“Citazioni scorrono progressivamente, si intersecano tra font, immagini e video. Le parole determinano il contenuto, si materializzano in un gioco formale e cromatico”. La font, ossia il carattere, determina il titolo del video dell’artista Barbara Salvucci: “Il carattere si esprime”.
Un video-art molto suggestivo che verrà proiettato il prossimo 8 marzo a Roma all’Angelo Mai, durante l’evento organizzato dall’associazione Female Cut, in viale delle Terme di Caracalla.
Dall’opera video emerge una duplice lettura. Le realtà mescolano il carattere tipografico con il carattere della persona. Un lavoro che nasce dalla volontà di indagare sui turbamenti della sfera emotiva delle donne. “È risaputo che esistono emozioni e sentimenti tipicamente femminili, così come ne esistono altri tipicamente maschili e che proprio il loro vissuto caratterizza le differenze nel percepire, sentire e approcciarsi dei due sessi”, afferma Salvucci.
“Il carattere si esprime” di Barbara Salvucci è un progetto sostenuto A-HEAD project di Angelo Azzurro Onlus, un’associazione sociosanitaria formata da un’equipe multidisciplinare di medici specialisti, che opera nella Capitale da oltre un decennio e che, molto spesso, utilizza l’Arte come via vantaggiosa per combattere i disturbi mentali e lo stigma nei confronti di essi, affiancando dei laboratori artistici alle tradizionali pratiche di psicoterapia più tradizionali.
Molti dei progetti riabilitativi che la Onlus romana porta avanti con successo da diversi anni sono legati alla creatività intesa come caratteristica prettamente umana, fondamentale per lo sviluppo di una sana interiorità. “Solo attraverso la conoscenza e la cultura si può combattere la stigmatizzazione in ogni forma”, sottolinea la presidente di Angelo Azzurro Onlus, la psichiatra Stefania Calapai. Un connubio tra ambito psichiatrico e artistico.
In questo contesto, Angelo Azzurro Onlus attraverso il decennale A-HEAD Project sostiene l’evento dell’8 marzo 2024 di Female Cut, un’associazione che è la prima organizzazione di eventi al femminile italiana in cui le donne sono chiamate a esprimersi in tutto e per tutto. In ogni evento Female Cut intende comunicare sia le espressioni artistiche che il modo di concepire e organizzare un evento.
Arte contemporanea, musica live, dj set, visual, mostre, danza, fotografia, design, videoarte. Tutto il team che lavora ad ogni evento è composto esclusivamente da donne, ma si rivolge ad un target assolutamente eterogeneo.
Nel video art che caratterizzerà l’evento Female Cut dell’8 marzo in via delle Terme di Caracalla a Roma, sostenuta dal progetto A-HEAD di Angelo Azzurro Onlus, l’artista Barbara Salvucci ha voluto sottolineare diversi aspetti della sfera psichica femminile (invidia, senso di colpa e masochismo, senso di inferiorità, seduzione) aprendo la strada ad una riflessione sul mondo esistenziale delle donne. Emergono le emozioni e i sentimenti che, storicamente, la psicologia ha riferito a loro ma in una chiave esistenziale nuova, come un’implicita forma di emancipazione che tarda ancora ad arrivare, concretamente e pienamente, nella società contemporanea.
L’appuntamento Female Cut dell’8 marzo, arrivato ormai alla quattordicesima edizione, si rivela ancora più necessario in un momento storico in cui riemergono con forza le istanze per la difesa dei diritti delle donne e di tutte le minoranze: dall’eguaglianza alla parità di accesso alle carriere e ai centri decisionali; da un’educazione all’affettività che riconosca la donna in quanto persona libera di autodeterminarsi al contrasto di ogni forma di violenza; dalla creatività come strumento di empowerment per fare squadra alla costruzione di un’alleanza trasversale che vede le donne come soggetti attivi del cambiamento.
Sono oltre 50 le artiste che si esibiranno l’8 marzo e che andranno avanti tutta la notte fondendo suoni, immagini e interventi performativi: tra le dj set Blu, Liz, Nur, Flavia Lazzarini, Frida, Ninette, Margot, Lady Coco, Miz Kiara, Violet Monkey e Barbara Salvucci con il suo video art “Il carattere si esprime”.
Da sempre attraverso il progetto A-HEAD e varie iniziative collegate all’Arte Contemporanea (eventi, laboratori e pubblicazioni), l’Associazione Angelo Azzurro Onlus svolge un essenziale operato socio-sanitario. Supportando le attività di psicoterapia più tradizionali, l’Arte rappresenta un mezzo privilegiato per meglio interpretare le complesse strutture e sfaccettature della mente, una via autentica per una maggiore consapevolezza e conoscenza del Sé, della propria soggettività, e quindi anche del proprio fiero “Essere Donna”. La riflessione rimane comunque aperta: che significa oggi “essere donna”?
L’Associazione Socio Sanitaria Angelo Azzurro Onlus si è costituita nel 2009 con lo scopo di sviluppare principalmente progetti individualizzati di assistenza domiciliare, riabilitativa, visite specialistiche psichiatriche per adulti e neuropsichiatriche per bambini, mediante un’equipe multidisciplinare composta da medici specialisti, psichiatri, psicologi, neuropsichiatri infantili, nutrizionisti, operatori della riabilitazione, educatori professionali, infermieri, logoterapeuti e neuro-psicomotricisti.
Inoltre presso il nostro centro è attivo un servizio per il DSA, servizio riabilitativo rivolto ai bambini affetti da disturbi specifici di linguaggio e apprendimento, coordinazione motoria.
Negli anni è stata sostenuta da varie fondazioni: Vodafone Italia, Nando Peretti e Pirelli; abbiamo ricevuto il sostegno economico sia da Privati con erogazioni liberali sia dal 5×1000.
Il progetto A-HEAD nasce nel 2017 per volere della famiglia Calapai per la lotta allo stigma dei disturbi mentali e dalla collaborazione tra l’Associazione Angelo Azzurro ONLUS ed artisti e dj di respiro internazionale: infatti con il progetto A-HEAD Angelo Azzurro, curato da Piero Gagliardi dal 2017, mira a sviluppare un percorso conoscitivo delle malattie mentali attraverso l’arte, sostenendo in maniera attiva l’arte contemporanea e gli artisti che collaborano ai vari laboratori che da anni l’associazione svolge accanto alle attività di psicoterapia più tradizionali.
Data la natura benefica del progetto, con A-HEAD la cultura, nell’accezione più ampia del termine, diviene un motore generatore di sanità, nella misura in cui i ricavati sono devoluti a favore di progetti riabilitativi della Onlus Angelo Azzurro, legati alla creatività, intesa come caratteristica prettamente umana, fondamentale per lo sviluppo di una sana interiorità. Lo scopo globale del progetto è quello di aiutare i giovani che hanno attraversato un periodo di difficoltà a reintegrarsi a pieno nella società, attraverso lo sviluppo di nuove capacità lavorative e creative.
Dall'anno scorso la nostra Onlus ha istituito con il Progetto A-HEAD la Prima Edizione del Premio Internazionale “Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti” promosso da A-HEAD Project – Angelo Azzurro ONLUS, e dedicato alla memoria di Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti, due figure centrali che hanno contribuito in modo determinante alla connessione tra la ONLUS dedicata alla lotta contro lo stigma dei disturbi mentali e il settore dell’arte, con la successiva nascita del progetto A-HEAD.
Il Premio Internazionale “Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti” vuole, in particolare modo, sostenere gli artisti emergenti: si rivolge, infatti, agli artisti under 35 e prenderà in considerazione non una singola opera dell’artista ma tutta produzione artistica degli ultimi cinque anni.
Da circa due anni è nato il progetto editoriale AHEAD Edizioni Diari D'Arte, curato e fondato dal Dott Piero Gagliardi, e successivamente Angelo Azzurro Edizioni – linea editoriale specializzata in pubblicazioni letterarie sull’approfondimento di tematiche sociali connesse al teatro, alla letteratura, alla poesia, alla psichiatria e alla psicanalisi diretta dal Dott Giuseppe Capparelli.
Barbara Salvucci (1970, Roma), allieva di Enzo Brunori, nel 1994 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Parallelamente lavorando per tre anni presso lo studio dello scultore Nunzio, approfondisce le tecniche della scultura e della formatura attraverso l’utilizzo di diversi materiali come gesso, legno, resine e metalli non abbandonando ma il disegno ad inchiostro di china e l’incisione calcografica, ancora oggi molto presenti nella sua produzione artistica.
Dopo la prima mostra personale all’Accademia di Ungheria a Roma nel 2002, ha continuato la propria ricerca artistica e materica, esponendo in numerose mostre personali e collettive in importanti musei e gallerie in Italia e all’estero: Palazzo delle Esposizioni, Roma; Galleria Comunale, Budapst; CSV Cultural Center, New York; KAC; American University, Washington DC; Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano; Museo MART, Rovereto; Museo CIAC, Genazzano; Temple University, Roma; Museo MACRO, Roma; Museo MUSMA, Matera; Museo MUSPAC, L'Aquila; Palazzo Pepoli, Bologna; Museo MAAM, Roma; Auditorium Parco della Musica, Roma; Galleria Paola Verrengia, Salerno; Galleria L&C Tirelli, Vevey, Svizzera. Nel 2011 e nel 2013 partecipa alla 54esima e 55 esima Biennale d’Arte di Venezia e nel 2016 due importanti mostre personali la vedono protagonista a Roma: INK al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa
Borghese e SIGNS alla Galleria Emmeotto – Palazzo Taverna. Nel 2017, entra a far parte delle collezioni pubbliche come quella del MOMA Hostel di Franco Losvizzero. Nel 2014 del MAAM – Museo dell'Altro e dell'Altrove, METROPOLIZ, Roma, nel 2011 del Museo della Scultura Contemporanea – MUSMA, Matera, nel 2010 del CIAC Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea, Castello Colonna di Genazzano, Roma e nel 2008 dell’Università degli Studi di
Roma con il MANDALA condiviso di Renato Mambor, Roma. Il suo lavoro si trova in numerose collezioni private quali Fondazione Giuliani, Fondazione Barilari, Collezione Bulgari, Collezione Cicutto, Collezione Esposito, Collezione Pepi Marchetti Franchi, Collezione Mario Draghi, Collezione Benigni. Sempre nel 2017, proietta un’opera video sul palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma per il concerto dei Daiana Lou, e nello stesso periodo aderisce all’A-HEAD Art Project. Nel 2018, espone in un’altra personale dal titolo SKIN, presso il Relais Rione Ponte di Roma, curata dalla Galleria EMMEOTTO, con una serie di opere sul segno realizzate in bronzo e zinco, con stampe calcografiche, disegni a inchiostro di china, light box e video.
Nello stesso anno, con il progetto A-HEAD Art Project, partecipa alla mostra collettiva New Road, presso la galleria No 20 di Londra, alla fiera inglese Artrooms Fairs nella prima edizione Romana, e realizza “un’opera-vestito” insieme alle immagini proiettate di Mimmo Paladino, per l’opera futurista Novatrix di Daniele Lombardi, soprano Ana Spasic, presso il Teatro Palladium di Roma e ad una mostra collettiva in Cina – Italia per il Dialogo a Yinchuan al Museum of Contemporary Art, Yinchuan. Inoltre partecipa alla Biennale di Viterbo al Palazzo dei Papi di Viterbo, alla mostra collettiva “ARTEPORTO – Oltremare” all’interno del sito archeologico dei Porti Imperiali di Claudio e Traiano, Fiumicino, Roma, alla prima edizione della Biennale di Arte e Cibo “Culinaria il Gusto dell’Identità” presso Palazzo WEGIL di Roma e alla collettiva “ROMA SOGNA” presso il Teatro India sempre a Roma.
Partecipa al progetto ATELIER realizzando una grande tela dal titolo “Non ci sono buone ragioni per rimanere a terra” presso il museo MACRO di Roma. Nel 2019 partecipa alla mostra collettiva “Introspective window” presso la galleria EMMEOTTO di Roma e nel 2021 LA LUCE DEL BUIO, MOSTRA PERSONALE ONLINE (organizzata dal Gruppo DoBe e il Centro Sino Italiano di Design, in collaborazione con il Comune di Firenze, il Quartiere 4 del Comune di Firenze, lo Shanghai Promotion Center for City of Design, e la Shanghai International Culture Association, supporto tecnico VR dal He Chao Arts & Culture), Shanghai.
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2024-03-02 08:47:08
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