A scuola te lo dicevamo che il fascismo non ti faceva bene, ma tu ottusamente insistevi.
Noi rivoluzionari te lo abbiamo sempre detto che ti facevi male con le tue frequentazioni del potere più becero e losco.
Se avessi studiato meglio la storia e la geografia non ti saresti trovato a confondere Cristoforo Colombo con Galileo Galilei, Londra con New York.
Ma tu pensavi a come fare carriera nel sottobosco del giornalismo e della politica. Ti abbiamo visto scalare il potere grazie al potere che hai servito piegando anche la RAI a servizio del potere quando eri dirigente del servizio che dovrebbe essere pubblico.
Noi da romantici visionari a scuola pensavamo alla giustizia, al popolo, alla Costituzione. Ci deridevi perché nelle occupazioni avevamo il pugno alzato con la maglietta di Che Guevara.
Tu sei diventato il grande potere del grande fratello, noi siamo rimasti coerenti e onesti.
Sta per arrivare l’autunno caldo Gennà, te lo ricordi Ungaretti? Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie. Gennaro ascolta i compagni, lievt a miez, prima che venga l’autunno.
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2024-09-05 10:30:45
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