Papa Francesco ha definito “sicari” i medici che praticano l’interruzione volontaria di gravidanza, ossia quei 4 ginecologi su 10 che applicano la legge di uno Stato laico, la 194/78, e consentono alle donne di esercitare un proprio diritto: abortire in sicurezza e liberamente.
Mi unisco alla richiesta dei medici che sollecitano un intervento da parte dello Stato.
Una donna che in Italia vuole abortire si scontra già con tantissime difficoltà: medici obiettori, viaggi fuori dalla propria regione, ritardi e ostacoli, oltre che con dinamiche colpevolizzanti e riprovazione sociale.
In più, il governo non manca occasione per esprimere giudizi negativi sulla decisione personale di interrompere una gravidanza.
A decidere sul corpo delle donne sono ancora, per la maggior parte, uomini che rivendicano questo potere.
Se oggi le donne riescono a interrompere una gravidanza indesiderata in sicurezza è grazie a medici che rispettano la volontà delle donne e la legge, a loro va il massimo rispetto.
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2024-10-11 08:00:14
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