Rudy Cavazza, detto Manolo, è scomparso oltre un mese fa. Sparito, come centinaia di persone in Abruzzo, senza che si abbia più sue notizie, come inghiottito in un buco nero dalla notte tra il 6 e il 7 dicembre. «Sono venuti a prenderlo con una Polo, erano in tre, due ci sono, manca mio fratello» hanno raccontato alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” le figlie.
«Venerdì 10 gennaio alle ore 18 presso l’Istituto REA con il quale abbiamo un intesa, io e l’avvocato Katia Ferri del foro di Pescara, ci siamo incontrate con le figlie e la moglie di Rudy Priscilla – ha raccontato Alessia Natali, la presidente di Penelope Abruzzo – Sotto richiesta scritta dell’associazione ed un acceso diverbio tra famigliari e questura, è stato prelevato il DNA a Priscilla per inserirlo in banca dati per comparare il profilo genetico di Priscilla con eventuali corpi o resti cadaverici rinvenuti sul territorio regionale e nazionale».
«C’è una non conoscenza della Questura riguardo l’argomento DNA, la figlia Priscilla lo sta chiedendo verbalmente da un mese ogni volta che torna a Pescara e si reca in Questura – sottolinea Natali – gli addetti con i quali si è relazionata Priscilla ogni volta che ha richiesto il prelievo del DNA, non sapevano né chi dovesse occuparsi di procedere e come procedere ovviamente temporeggiando con una miriade di scuse e alla fine dopo oltre 4 ore le è stato prelevato il profilo biologico tramite due tamponi salivari».
«Non è una scomparsa volontaria» hanno ribadito i familiari di Cavazza nella puntata di «Chi l’ha visto?» andata in onda lo scorso 15 gennaio. La notte del 5 dicembre, la ricostruzione nella puntata di «Chi l’ha visto?», Manolo la trascorre in un albergo di Pescara insieme anche al cugino Romolo. La mattina dopo lasciano l’albergo, anche se era stata già pagata una seconda notte, per spostarsi da alcuni parenti a Spoltore. Claudio, un altro cugino di Cavazza, nelle ore successive è tornato a Roma e a Spoltore sono rimasti solo Rudy Cavazza e il cugino Romolo.
Questo emerge nell’intervista che Chiara Cazzaniga, inviata di «Chi l’ha visto?» registra con lo stesso Romolo. Con loro per alcune ore ci sono alcuni ragazzi di un vicino accampamento rom. Qui Rudy, secondo quanto riportato dal ragazzo a Cazzaniga, avrebbe trascorso la notte in una roulotte. Valerio, il ragazzo intervistato dall’inviata della trasmissione RAI con cui Cavazza ha trascorso la notte, racconta che verso le 5.30/6 del mattino ha sentito che Rudy ha aperto la porta ma non lo vede uscire. Qualche ora dopo si rendono conto che Manolo non c’è, il letto su cui ha dormito è vuoto e fuori dalla roulotte ci sono solo le sue scarpe e i calzini.
Quindi Rudy Cavazza potrebbe essersi incamminato, scalzo o con scarpe «non meglio identificate», all’alba del 7 dicembre con i dolori alla sciatica di cui soffre e senza i suoi medicinali. «Per andare dove e quanto cammino può aver fatto in quelle condizioni?» si chiede Cazzaniga. Gli inquirenti, riportano gli occupanti dell’accampamento nel servizio andato in onda il 15 gennaio di «Chi l’ha visto?», non avrebbero trovato tracce di Rudy Cavazza e di aver, quindi, sostenuto che lui potrebbe non esserci mai stato.
I familiari non credono all’ipotesi dell’allontanamento volontario. «Riteniamo che non ci sia stato un allontanamento volontario, crediamo che purtroppo ci possono essere ipotesi più gravi, omicidio, occultamento di cadavere, quindi siamo state in qualche modo costrette a formalizzare in un atto di denuncia querela i dubbi della famiglia» ha dichiarato all’inviata di «Chi l’ha visto?» l’avvocata Katia Ferri.
«Rudy aveva un problema alla gamba, prendeva dei medicinali antidolorifici per il dolore a questa gamba, il dolore era molto forte tanto è vero che il padre stesso ad una delle figlie il giorno prima della scomparsa inviò un messaggio sul cellulare per dirgli se poteva avere la ricetta per acquistare dei farmaci, farmaci che poi non sono mai stati acquistati» ha sottolineato Alessia Natali.
«La procura di Pescara indaga contro ignoti per morte come conseguenza di altro reato sulla scomparsa Rudy Cavazza – riporta la redazione di «Chi l’ha visto?» nella didascalia del video pubblicato su facebook il 17 gennaio – l’uomo di Roma è sparito in circostanze misteriose da Spoltore (Pescara), dove era ospite di parenti».