Nata a Cantiano, in provincia di Pesaro, il 4 maggio 1904, Adele Bei è una figura centrale nella storia della Resistenza antifascista, del sindacalismo e della politica femminile italiana.
Militante comunista fin dai primi anni del Partito Comunista d’Italia, scelse l’esilio per sfuggire alla repressione del regime fascista. Ma il suo impegno politico la riportò presto in Italia, dove fu arrestata nel 1933 durante una missione clandestina.
Sottoposta a pesanti interrogatori e ricatti psicologici, Adele Bei non cedette mai, nemmeno quando il Tribunale Speciale cercò di colpirla sul piano umano ricordandole i figli lasciati in Francia. La sua risposta divenne celebre:
“Non pensate alla mia famiglia, qualcuno provvederà; pensate invece ai milioni di bambini che, per colpa vostra, stanno soffrendo la fame in Italia.”
Condannata a 18 anni di reclusione, fu considerata dal pubblico ministero “socialmente pericolosissima” e “una donna per la quale nessun pietismo deve essere invocato”. Dopo gli anni di carcere a Mantellate e Perugia, fu inviata al confino a Ventotene, dove condivise ideali e riflessioni con figure come Terracini, Di Vittorio, Scoccimarro e Secchia.
Liberata nel 1943, partecipò attivamente alla lotta partigiana, distinguendosi come partigiana combattente.
Il 2 giugno 1946 entrò nella storia come una delle 21 donne elette all’Assemblea Costituente, contribuendo alla stesura della Costituzione italiana.
In seguito, fu eletta senatrice nella prima legislatura della Repubblica.
Adele Bei rappresenta ancora oggi un esempio altissimo di coraggio, coerenza e impegno civile. La sua vita è un inno alla resistenza contro l’oppressione e alla lotta per una società più giusta ed eguale.
Stampa clandestina e Resistenza: come i giornali segreti hanno sfidato il fascismo
La stampa clandestina nella Resistenza: voce libera contro il fascismo Nel buio degli anni del ventennio fascista e durante...
Ascolta la Quarta Puntata di WordNews Radio: Costituzione, Antifascismo e 25 Aprile con Giovanni Cerchia
La Costituzione e l’Antifascismo al centro della nuova puntata di WordNews WordNews PodCast continua il suo percorso di approfondimento...
Via Berta vada in pensione, è l’ora di Jaime Pintor
«Non è una guerra ai cartelli stradali, ma alla rimozione selettiva della memoria.»Dioghenes APS Perché questa battaglia? «Via Giovanni...
“Memoria, Confino, San Domino”: il convegno che ricorda gli omosessuali perseguitati dal fascismo
QUESTA SERA alle ore 17:00 la Sala Consiliare di Termoli ospiterà il convegno "Memoria, Confino, San Domino", un momento...