Quali siano le miglior parole possibili lo mostrano lo scrittore Maurizio Carletti e la scrittrice/poetessa Carla de Angelis nella loro raccolta di poesie, con testi di Mauro Cicchinelli e Tahir Hitar. I due scrittori aprono la finestra sull’umanità con una scelta eccellente di versi creati dai due poeti dei cuori sensibili e coraggiosi. Lo stesso coraggio che troviamo nello stile dei libri di Maurizio Carletti; una fonte di realtà raccontata da un punto di vista profondo ed analitico con l’immancabile ironia così tipicamente romanesca, e nelle opere di Carla de Angelis che mette a confronto la bellezza e il sentimento con eleganza e grazia femminile. Nessuno meglio di loro avrebbero potuto mettere insieme poesie così meravigliosamente penetranti e realistiche.
Dopo l’introduzione che mette sotto i riflettori le anime artistiche e sensibili dei due scrittori, si viene accolti dal testo di apertura “Nun t’azzarda’ a baciamme” di Cicchinelli, una poesia in romanesco, ma comprensibile a chiunque abbia un battito nel petto. Seguono con ritmo crescente altri versi dal tono sempre più ironico, per esplodere in “Volevo usci’”, capolavoro assoluto della semplicità che rispecchiano il vero significato di saper vivere la propria vita e cogliere la bellezza dalle piccole cose. Questa è la prerogativa dei testi che fluiscono tra le pagine di questo splendido libro di ottantotto pagine, edito a fine 2019 dalla casa editrice Fuorilinea Edizioni.
Sei la cartellina sotto il mio braccio
Sei le parole che escono dalla mia penna
Sei le extra-sistole del mio cuore
Sei il gatto che fa le fusa
Sei il sorriso che incanta gli occhi
Sei il giorno ch’è ritornato
Sei il vento che fa compagnia
Sei il fuoco che arde piano
Sei il tutto che non va più via.
(Mauro Cicchinelli)
“Le miglior parole possibili” è una boccata di ossigeno puro, una passeggiata sul Lungotevere ai colori del tramonto, un assaggio del delicato Lazio Cabernet abbinato ad una amatriciana saporita per concludere con una risata genuina e un pizzico di malinconia in compagnia di quattro splendidi autori. A chiudere la raccolta le scelte accurate dei versi del poeta Tahir Hitar. Un tocco internazionale in una cornice tutta italiana che insegna di guardare oltre l’orizzonte, al di là del mare, di aggrovigliarci nel buio della notte e di vedere attraverso una finestra chiusa.
La tua finestra è chiusa
Appassita è la rosa che ti donai
Consumata è la candela
Che illuminò la tua presenza
Oltre la tenda
Nessun canto e nessun suono
Solo l’odore del vicolo
I miei sensi orfani inseguono
Il tuo non essere qui
La tua finestra è chiusa
(Tahir Hitar)
Parole che erano nate per rimanere private, ma rese pubbliche dopo la prematura scomparsa di Hitar, grazie alla condivisione di Florenzia Marescotti, sua musa ispiratrice, come omaggio al poeta.
“Le miglior parole possibili” è un collage d’eccezione in cui l’anima si incrocia con il cuore, i sogni con la realtà, i sorrisi con le lacrime, perché nulla di più si può dire, nessun ordine migliore delle parole sensate e di grande significato per cogliere ogni bellezza e donarla al mondo in questo prezioso libro.
Danza per me stanotte Che non c’è luna Scaldami il cuore poggiato Su questa gelida sabbia Meravigliami col tuo canto Incanta i miei sensi Illuminami col tuo sorriso. Che questa notte Non mi facciano più paura E i mostri svaniscano. Perché tu sei coraggio e pace Un cuore nomade seduto Accanto al mio.
Disponibile sul sito: http://lnx.fuorilinea.it/prodotto/le-migliori-parole-possibili/
uploads/images/image_750x422_5f7d7dc506e82.jpg
2020-10-10 10:30:36
12