Il primo filone investigativo ha preso spunto da una denuncia presentata da un uomo che, dopo essersi accordato con un’altra persona per l’acquisto di un abbacchiatore e dopo aver versato oltre 400 euro su carta postepay, non ha ricevuto nulla.
Dagli accertamenti svolti, anche presso Poste Italiane ed il comune di residenza, è risultato che il falso venditore, persona con precedenti specifici, ha intascato la somma su una carta intestata ad altra persona incensurata, condividendone il disegno criminoso: i due, residenti in Puglia, sono stati denunciati per truffa on line.
Sempre per truffa, sono stati denunciati due uomini residenti in Calabria che hanno promesso ad una compratrice virtuale, la vendita di uno strumento musicale per circa 400 euro, presentandosi nelle chat come responsabili di una (fantomatica) rispettabile agenzia immobiliare della provincia pentra.
Uno dei due denunciati, per evitare conseguenze penali, ha denunciato lo smarrimento della ricaricabile, cercando di disconoscere i due versamenti fatti in suo favore.
«Il web si conferma purtroppo – scrivono dalla questura di Isernia –, specie in questo periodo storico ove sono più stringenti i divieti alla mobilità intercomunale ed interregionale, come luogo prediletto, anche se virtuale, da chi intende perpetrare truffe in danno di ignari cittadini, sia usando tecnologie sofisticate che espedienti tanto semplici quanto efficaci per raggirare le vittime.»
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2021-03-01 13:04:32
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