Dice Salvatore Borsellino: “Per potere portare avanti quella scellerata trattativa, che ieri è stata dichiarata legittima, hanno spezzato la vita di Paolo e di tutta la sua scorta. Ma questo non è uno stato di diritto, uno Stato che accetta di trattare con l'antistato non può essere considerato tale e purtroppo anche la magistratura è ormai asservita alla politica e non possiamo più avere speranza di Giustizia E' quello che dirò ai giovani nelle scuole, li inciterò a ribellarsi a tutto questo”
Paolo Borsellino è stato ucciso proprio perché aveva scoperto quel patto scellerato e non si è piegato.
Le assoluzioni sono uno schiaffo in faccia per tanti, un pugno allo stomaco per i cittadini onesti e per le tante vittime di mafia. Una sentenza che assolve gli uomini delle istituzioni (pur riconoscendo l’esistenza della trattativa con i boss di mafia) e condanna i mafiosi per la stessa circostanza: tutto questo crea disorientamento e rabbia.
Parliamo di una mafia che ha insanguinato il paese per decenni, causando decine di vittime, che si è affermata sui territori con la violenza e la minaccia, che ha ucciso magistrati, civili, donne e uomini della scorta, appartenenti alle forze dell'ordine, che avvelena sempre più l'economia e lo stato di diritto.
Allora ci chiediamo: a cosa serve denunciare il malaffare se il fatto di aver trattato con l'antistato non costituisce reato per la legge italiana?
A cosa serve mettere a rischio la propria esistenza, e quella delle proprie famiglie, quando non c'è risposta?
E ancora, a cosa serve parlare alle giovani generazioni, raccontare loro delle stragi di mafia che hanno deviato per sempre la storia della nazione, spiegare che è fondamentale ricordare il passato per modificare il futuro…
Quale futuro possiamo adesso ridisegnare per il paese?
La Repubblica Palermo
Si può solo immaginare il dolore e la frustrazione dei familiari delle vittime e delle tante vittime di mafia ancora vive che hanno visto stravolgere la propria vita per non aver abbassato la testa, per non essersi voltati dall'altra parte, per non aver “trattato” con chi chiede il pizzo, per aver denunciato.
La testimonianza che Daniele Ventura ha pubblicato sul proprio profilo facebook
ci dice molto. Nelle sue parole c’è rabbia, sofferenza, delusione, ma c’è tutta la bellezza e la dignità di chi si è ribellato a questi infami miserabili, non senza conseguenze.
Ma non tradire i propri valori, essere onesti, restare coerenti con se stessi, tutto questo non ha prezzo.
La meravigliosa sensazione che si prova restando dalla parte giusta, rende forti e liberi, nonostante tutto ed una cosa è certa: tutti quei traditori, faccendieri e collusi che sguazzano nel malaffare non la potranno mai provare.
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L'INTERVISTA a Salvatore Borsellino
PRIMA PARTE. «Borsellino: «gli assassini di mio fratello sono dentro lo Stato»
SECONDA PARTE. «Chi ha ucciso Paolo Borsellino è chi ha prelevato l’Agenda Rossa»
TERZA PARTE. Borsellino«L'Agenda Rossa è stata nascosta. E' diventata arma di ricatto»
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2021-09-25 19:17:42
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