Noi continueremo a parlare di questa vergognosa vicenda che dovrebbe far urlare allo scandalo. Lo abbiamo fatto nei mesi scorsi e continueremo a farlo nei prossimi giorni. Non lasceremo cadere questo Omicidio di Stato nell'oblio (come qualcuno vorrebbe) e non lasceremo sola la dignitosissima famiglia Manca.
«Rassegnatevi» disse l'allora procuratore capo di Viterbo Alberto Pazienti, durante uno spettacolo di puro cabaret (una vergognosa conferenza stampa) organizzato all'interno della Procura viterbese. All'incontro era presente anche il PM Renzo Petroselli. E' possibile assistere allo spettacolo alla fine di questo pezzo, cliccando sull'apposito tasto.
Ma a chi era rivolto il "rassegnato" invito? Alla famiglia Manca. Un invito fuori luogo rivolto ad una famiglia che ha perso il proprio figlio. In circostanze "misteriose". «Non è un fatto di mafia ma un fatto di droga». Troppo facile dare del drogato a qualcuno per scrollarsi dalla coscienza un episodio che grida ancora vendetta. Un uomo (urologo siciliano di Barcellona Pozzo di Gotto) ha perso la vita nella sua abitazione di Viterbo, dopo aver operato un latitante di mafia (Bernardo Provenzano). Solo questo dovrebbe portare un magistrato (serio) a scavare – notte e giorno - per avvicinarsi il più possibile alla verità. Ma in questo caso – come in altri casi – è arrivata la parolina zeppa di fango: tossico. Per sviare, per coprire. Per depistare.
Non basta, caro giudice. Non può bastare nè per la famiglia Manca nè per tutte le persone perbene.
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Ne parlano con WordNews:
– Salvatore Borsellino (Agende Rosse)
– On. Giulia Sarti (componente commissione Antimafia)
– Luciano Armeli Iapichino (autore del libro "Le vene violate")
– Paolo De Chiara (direttore WordNews.it)
– Alessandra Ruffini (giornalista WordNews.it)
SPECIALE MANCA
- Borsellino sul caso Manca: «Gli stessi assassini di mio fratello Paolo»
- IL CASO MANCA, la seconda parte
- IL CASO MANCA – Una storia tra mafia e Stato corrotto.
LA PRIMA PARTE (Video) - Attilio Manca è Stato ucciso
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L'INTERVISTA al colonnello dei carabinieri Michele RICCIO
Prima parte: «Dietro alle bombe e alle stragi ci sono sempre gli stessi ambienti»
Seconda parte: Riccio: «Mi ero già attrezzato per prendere Bernardo Provenzano»
Terza parte: «Non hanno voluto arrestare Provenzano»
Quarta parte: Riccio: «L’ordine per ammazzare Ilardo è partito dallo Stato»
L'INTERVISTA a Salvatore Borsellino
PRIMA PARTE. «Borsellino: «gli assassini di mio fratello sono dentro lo Stato»
SECONDA PARTE. «Chi ha ucciso Paolo Borsellino è chi ha prelevato l’Agenda Rossa»
TERZA PARTE. Borsellino: «L'Agenda Rossa è stata nascosta. E' diventata arma di ricatto»
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2021-09-28 12:02:41
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