Una riflessione sulla natura e sull’uomo, innanzitutto. Una riflessione sulle responsabilità che l’uomo ha sulla natura e sulla preziosità che essa offre a prescindere. Sette capitoli che parlano di economia e management dell’ambiente non senza un’esortazione iniziale ad avere cura dell’ambiente, sempre. In nome di quel rapporto ancestrale che ognuno di noi ha con esso e che prescinde da ogni altra cosa. Innanzitutto individua lo scenario in cui sono numerosi i tasselli necessari affinché lo sviluppo economico sia compatibile con l’ambiente e lo fa anche attraverso l’analisi delle leggi a riguardo. Nel tracciare questi scenari l’autore analizza a fondo il rapporto tra l’uomo e la natura e quindi evidenzia il pericolo in cui versa la biodiversità, minacciata da fattori esterni che necessitano ora di dovute attenzioni. “Spesso abbiamo assistito a tali scenari apocalittici con impotenza e rabbia”, scrive Raccio.
L’autore parla della necessità di indirizzare le produzioni verso un modello economico in grado di rigenerarsi ed in grado di innescare un processo di rinnovamento continuo di tutti i sistemi sociali. In netto contrasto con il modello economico tradizionale considera l’ambiente come fonte dalla quale attingere e non come risorsa da preservare. Va affrontato un discorso globale, che non si riduca solo alle misure che adottano i paesi cosiddetti sviluppati. Questo testo è quasi un j'accuse e perciò anche un appello alla coscienza civica di tutti coloro che a vario titolo sono gli attori di un processo di sviluppo compatibile con l’ambiente. Tanto è stato fatto ma tanto c’è ancora da fare è la morale di questo scritto.
Interverranno, oltre all’autore, Luigi Primario, Delegato alle Politiche Giovanili del Comune di Procida; M. Assante del Leccese, delegato alla Cultura e Rosario Esposito, responsabile della Biblioteca Comunale “Don Michele Ambrosino”. Modera Raffaele Iovine.
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2021-11-15 07:43:19
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