Su tali tematiche, il confronto ha visto protagoniste due artiste che si sono contraddistinte negli anni per il loro attivismo umanitario e femminista.
Juliana Notari, artista sperimentale brasiliana conosciuta a livello internazionale anche per la coraggiosa installazione di denuncia Diva, una “ferita della terra” che prende le sembianze di una vulva, e NeSpoon, artista di strada polacca famosa per i suoi interventi di street art “a pizzi e merletti”, enormi dipinti sulle facciate di edifici di zone degradate, talvolta reduci da un passato di guerra e distruzione. Genere, classe e ambiente.
L’arte può essere uno strumento di denuncia capace di aiutarci a sfidare lo status quo, come afferma l’eurodeputato Zullo:
“L'evento è nato con l'obiettivo di portare il contributo dell'arte nella creazione di nuove narrazioni a sostegno della parità dei diritti – ha dichiarato Zullo – abbiamo ospitato due artiste diverse, accomunate dallo stesso obiettivo: dare voce, attraverso le proprie opere, alle minoranze, ai diritti delle donne e alla tutela dell’ambiente. Assieme al mio team di lavoro ci rendiamo conto che iniziative come queste siano inconsuete, ma la speranza è di portare fertilità in politica attraverso nuove forme espressive.
Una politica per le persone, che si racconta attraverso i suoi protagonisti”, conclude l’eurodeputato.
uploads/images/image_750x422_624ecb85ecfdc.jpg
2022-04-07 16:44:42
119