Adesso arriva una nuova notizia di tensione internazionale con la minaccia di Biden di intervenire in difesa di una eventuale aggressione di Taiwan. Dopo l'Ucraina, dopo la richiesta di adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, ecco una nuova miccia di instabilità internazionale. Accanto a questi fenomeni, abbiamo altre decine di guerre sparse nei vari continenti.
Cosa sta succedendo nel mondo? È evidente un tentativo di riassetto delle superpotenze nei rapporti tra di loro. Forse c'è una crisi profonda di sistema che non riesce a trovare via di uscita se non con le vecchie logiche di acquistare, con la forza, spazi e mercati.
In una società guidata dal pensiero unico neoliberista, che vede nella continua espansione dei consumi e, quindi, in una costante crescita dell'economia, l'elemento portante della società, è fondamentale controllare sempre più spazi e mercati.
Ma in questa logica si cozza contro la crisi ecologica, determinata proprio dall'impronta umana, e la crisi legata alla crescita demografica esponenziale del Pianeta.
Se il darwinismo sociale deve continuare ad essete il punto di riferimento della specie uomo, aumenteranno sempre di più la crisi ecologica e demografica e si accentueranno sempre di più i conflitti per acquisire spazi e mercati. Se questa analisi è esatta, si arriverà all'ora zero della catastrofe con l'atomica.
In piccolo, nell'isola di Pasqua, che poteva considerarsi una realtà globale, è avvenuta la stessa cosa. La crescita demografica, accompagnata al consumo delle risorse presenti sull'sola, fece scoppiare i conflitti tra le diverse tribù fino ad arrivare alla scomparsa di quella civiltà.
Allora il problema che abbiamo è molto più profondo e riguarda la capacità di andare oltre il darwinismo sociale nei rapporti umani e cercare forme di convivenza diversa, non basate sulla competitività costante.
La maieutica di un nuovo pensiero è l'unica strada per cercare di evitare la catastrofe. Se continuiamo a fermarci sugli epifenomeni saremo costretti a schierarci tra buoni e cattivi nei diversi conflitti.
Se riusciamo ad andare oltre a questo neoliberismo decadente, forse riusciremo a fare a meno delle guerre.
Lucio Pastore
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2022-05-25 13:03:24
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