Il consiglio regionale vota una mozione per il ripristino della rete ospedaliera, la creazione di un DEA di secondo livello a Campobasso, con l'integrazione del Cardarelli nella struttura privata convenzionata Gemelli, con azionariato non conosciuto.
Il valore reale di questa mozione, oltre a sfiduciare Toma per le sue politiche, è nullo in quanto il consiglio regionale non ha alcun potere sulla sanità essendo questa commissariata.
Fa specie che un'intera classe politica, che ha fatto scelte distruttive negli ultimi 20 anni, nell'approssimarsi delle elezioni regionali vuol far vedere di ergersi a difensore del sistema sanitario.
Stranamente nessuno ha proposto una commissione che permetesse di analizzare le origini ed il permanere del debito dopo 13 anni di commissariamento e che continua a pesare sulle tasche dei molisani e sulla mancanza dei servizi.
Un'analisi del debito, cosa che il consiglio regionale poteva realmente fare, avrebbe messo in risalto lo sfascio determinato dalla politica e le vere ragioni di questo disastro. Nessuno ha posto l'accento sulla necessità impellente di trovare risorse umane per evitare il collasso del sistema ed in particolare la richiesta di far intervenire Emergency o i medici militari.
Si sono limitati a fare un pò di ammuina sperando che il popolo molisano abocchi nuovamente alle sirene delle promesse preelettorali. Si è mandato un avviso di sfratto a Toma per la prossima tornata elettorale e si è messo in rilievo una maggioranza che regge solo per tenere le poltrone.
In sostanza si fa la solita ammuina come pure la conferenza dei sindaci che non riesce, in sostanza, ad esprimere niente. Molta nebbia è presente in val padana e si spera in una vera schiarita che ancora non si vede.
Lucio Pastore
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2022-06-16 12:02:49
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