Bario è un velleitario intellettuale, amante della routine e della vita solitaria. Non intende diventare padre né marito, non desidera altro che conservare il ruolo di “eterno fidanzato”: pretende dalle donne relazioni che non turbino il susseguirsi delle sue giornate. Quella che può apparire una monotona scelta di vita ha radici, forse, “organiche”.
L’irruzione nella sua esistenza di una donna incolta e indomita riuscirà a scuoterne le fondamenta?
Nell’Italia degli anni Trenta che scopre le leggi razziali, in una Bari scossa dalle malversazioni della guerra e della politica, il confronto del protagonista con tre figure femminili indimenticabili mette in moto un incastro perfetto di risarcimenti mancati e verità inconfessabili, maternità frustrate e paternità ricusate, drammi della filiazione ed erotismo. Studio della donna è un romanzo ossessivo, che, mantenendo altissima la tensione psicologica, denuncia le ingiustizie della civiltà e offre uno spaccato su un Meridione che non vuole passare.
Antonio Carulli (Bari, 1983), saggista. Dopo svariati volumi di filosofia, il suo primo romanzo.
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2022-11-23 08:31:53
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