Io non ne sono capace
mia sera,
io non so tessere neppure un orlo
di quell'incantevole ricamo
che il pioppo dona,
persino le sue ferite dinanzi a te sera
divengono odi,
dell'ago di quel pino,
so solo pungermi
e neppure ad un ramo
di quell'abete
meravigliosamente malfatto
posso minimamente somigliare.
Porgi su di me
la tua benigna mano
e consacrami mia sera,
io t'amo.
Maria Cannito
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2023-04-01 08:08:27
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