Ho appena rivisto una scena che mi suscita sempre grande tristezza e rabbia: un numero imprecisato di bambini seminudi che frugano in una discarica alla ricerca di cibo per sfamarsi. Una scena che si ripete ogni giorno nelle tante periferie del mondo. Una scena che dovrebbe far vergognare i potenti della terra, i governanti e coloro che accumulano enormi ricchezze, ammalati di bulimica ansia di possesso.
Egoismi senza limite. Ingiustizie sociali intollerabili. Non dobbiamo restare indifferenti solo perché quei bambini non sono i nostri figli. Non dobbiamo dire "tanto io non posso cambiare questo mondo". Ognuno di noi cominci a cambiare il proprio stile di vita, meno sprechi e maggiore sobrietà.
E poi impegnarsi per suscitare consapevolezza diffusa, organizzare un movimento di opinione che induca a modificare le politiche e le scelte economiche, sia nazionali che internazionali. Lo so, non è facile, anzi è molto difficile.
Ma sono indignato, e vorrei tanto organizzare la rivoluzione. Ma non ho perduto il senso della realtà e ho consapevolezza che i cambiamenti devono essere graduali. Per quanto mi riguarda continuerò a fare quanto posso su tutti i fronti, sia privato che pubblico.
Sono un combattente per la giustizia sociale, l'eguaglianza, la democrazia e la libertà.
Ho il dovere morale di non rassegnarmi MAI!
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2023-07-05 18:23:29
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