Gli esseri umani muoiono a migliaia, e tra essi molti bambini. Numerosi governanti si professano cristiani, ma è legittimo dubitare che lo siano. Essi hanno il dovere di prendere parte in maniera creativa all'azione politica e sociale per la Pace.
La Pace del Vangelo non è quella privata del singolo, ma Pace per tutti, in modo particolare per i più poveri, i più miseri, i più lontani. Di fronte all'impegno per la Pace non vi sono "pagani o giudei, circoncisi o incirconcisi, barbari o sciti, schiavi o liberi" (Colossesi, 3,11)
La vera Pace non è proprietà privata di un gruppo o di una religione, e i cristiani devono impegnarsi con forza, determinazione e coraggio e per costruirla.
Va denunciata l'ipocrisia di quanti si atteggiano a difensori della Pace ma nel concreto contribuiscono ad alimentare la guerra.
La vera Pace politica e sociale è tolleranza, riconciliazione, perdono.
L'opera di Pace deve tendere non solo alla eliminazione dei conflitti ma altresì alla loro trasformazione e umanizzazione. Solo una Pace così può diventare condizione essenziale per lo sviluppo e la giustizia sociale.
Occorre diventare operatori di Pace mettendo da parte la propaganda parolaia e fare scelte concrete per realizzarla, anche rischiando di rimanere isolati.
Purtroppo molti governanti sono solo "sepolcri imbiancati"!
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2023-11-01 08:36:37
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