In Italia il debito è superiore ai 2000 miliardi di euro, il 130% del Pil, su cui paghiamo interessi annuì di 70-80 miliardi. Oggettivamente sono debiti non restituibili a livello globale e locale.
Da cosa é scaturito il debito italiano? Se vediamo, nel dopoguerra, fino al 1981, avevamo un debito pubblico , necessario allo Stato per le sue spese, pari al 58% del Pil.
Per una convenzione economica senza alcuna base scientifica, una economia è definita sana se il suo debito pubblico non supera il 60% del Pil. In quell'anno, con due semplici lettere, una della Banca d'Italia ed un'altra del Tesoro, fu deciso che la Banca d'Italia si rendeva indipendente e non avrebbe più riassorbito i Bot invenduti, ad un interesse basso. Questa decisione che modificava enormemente l'economia italiana, fu presa senza passare per il parlamento.
Dal 1981 al 1990 il debito pubblico schizzò al 120% del Pil. Per questa ragione si decise di svendere molti beni pubblici come banche, industrie, infrastrutture, per calmierare questo debito. La famosa riunione sulla nave Britannia, pianificò questa svendita ai privati. Il debito pubblico , nonostante questa azione non calò ma ci trovammo, come popolo, più poveri e precari con una ricchezza che veniva a concentrarsi in poche mani. Volendo essere cattivi sembra che il debito fu generato appositamente per privatizzare beni comuni.
Anche ora, con la scusa del debito, si vogliono privatizzare beni comuni come sanità, acqua e istruzione.
Su questo debito abbiamo fino ad ora pagato più di 3000 miliardi di interessi ed è sempre presente. La logica di fondo del sistema economico è quello dell'usuraio che deve tenere costantemente sotto ricatto il debitore per sfruttarlo al meglio. Se questa è la logica di fondo che sottende i debiti pubblici andrebbero fatte considerazioni profonde sui cicli economici per comprendere come uscire dai circoli usurai. Sembra un sistema per controllare i popoli e spostare ricchezza verso determinate classi sociali.
Il salvataggio del sistema bancario, dopo le speculazioni fatte, nel 2008, fu fatto riversando sui debiti pubblici il denaro che fu necessario sborsare per evitare il fallimento e che stiamo continuando a pagare.
Quindi, la logica del debito è una logica di soffocamento e controllo di pochi per soggiogare i molti.
La logica del debito va ripensata se dobbiamo cambiare strada.
L.P.
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2023-11-14 08:43:14
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