Vi sono alcuni che, per difendere precise posizioni politiche, si ergono a critici del pontificato di Papa Francesco.
Tra costoro vi è anche qualche "ateo devoto", il quale, pur non essendo credente, si erge a difesa di quello che lui ritiene essere il vero cristianesimo, quello ortodosso.
Il Vangelo inteso come arma contro altri, e non come strumento di incontro e dialogo con gli altri.
Un Vangelo utilizzato quale custode di privilegi e a difesa di poteri costituiti e consolidati.
Si può pure ritenere che Gesù Cristo non sia il figlio di Dio, ma in ogni caso mi appare innegabile che il messaggio cristiano affermi quanto segue.
– Identificazione con i deboli, i malati, i poveri, i diseredati, gli oppressi e i moralmente inadempienti.
– Perdono senza limite, mutuo servizio senza rapporti gerarchici, capacità di rinuncia senza contropartite.
- Abolizione dei confini tra membri della stessa comunità ed estranei, tra lontani e vicini, tra buoni e cattivi, nel segno di un amore che non esclude nemmeno l'avversario e il nemico.
– Le norme di qualsiasi tipo esistono in funzione della persona umana e non viceversa.
– Le istituzioni, le tradizioni e le gerarchie vanno relativizzate a vantaggio della persona umana.
– Dio solidarizza con le tribolazioni e le speranze degli esser umani, non chiede ma dona, non opprime ma risolleva, non punisce ma libera, fa valere una grazia senza condizioni
Allora, ci vuole molto a comprendere che tale messaggio mira a cambiare innanzi tutto il cuore dell'uomo, e che di conseguenza nella società, nelle sue strutture e nelle istituzioni le cose andrebbero diversamente se il messaggio cristiano venisse vissuto?
Anche da chi non ha la fede, perchè il cristianesimo fonda una nuova, radicale e rivoluzionaria antropologia. Questo ho capito, nella mia vita, leggendo il Vangelo.
Così ho cercato e cerco di vivere.
Questo, credo, sia il messaggio di Papa Francesco.
Al quale auguro lunga vita!
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2023-12-28 18:12:30
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