“Meglio tardi che mai”
non esiste detto migliore per Dusan Vlahovic. Con 4 goal nelle ultime 4 partite in serie a, il bomber della Juve ha conquistato di nuovo tutti. Dopo una prima parte di stagione sottotono, adesso si sta vedendo una nuova e bella versione di questo attaccante, reduce da una doppietta con il Sassuolo.
La domanda che viene da porsi è: cosa è cambiato?
Come si è ritrovato un giocatore che, fino a poche settimane fa, non riusciva a concretizzare le occasioni da goal, gestiva malissimo il pallone, sembrava anonimo dentro il gioco della squadra, a diventare oggi un grande finalizzatore e, soprattutto, un elemento imprescindibile per la manovra offensiva?
“Non segna perché la squadra ha un baricentro talmente basso, che deve tornare indietro di 70 metri e di conseguenza riceve pochi palloni giocabili”
questa frase tra opinionisti e tifosi è stata dominante negli ultimi due anni. Non è cambiato assolutamente nulla all’interno della squadra, ma è migliorato tutto in lui:
la forma fisica ritrovata dopo aver affrontato in maniera ridondante una fastidiosa pubalgia, e, in particolare, una tranquillità emotiva.
Ormai è chiaro, la Juve ha in rosa un attaccante dal potenziale incredibile, le cui prestazioni dipendono parecchio dalla fiducia in sé stesso. Ora che le cose sembrano andare per il verso giusto, affronta ogni momento dentro la partita con maggiore consapevolezza e voglia di fare.
immagine presa da Goal.com
Sarà merito di Allegri?
Sicuramente si, una parte di merito ce l’ha, perché riesce con la sua intraprendenza a trasmettere tanto ai suoi giocatori, facendoli restare focalizzati sugli aspetti da migliorare anche quando le cose funzionano.
Ma indubbiamente il merito va a Vlahovic stesso, perché il mister può indicare la via, ma se non si mette testa, cuore e impegno, non si va da nessuna parte e questo Vlahovic l’ha capito.
Con la punta di diamante ritrovata, anche le ambizioni della squadra possono continuare a crescere. Con un Vlahovic così convinto e carico dei propri mezzi, il divario tecnico con l’Inter si può assottigliare. Di sicuro non ci si può aspettare sempre una doppietta ogni giornata, ma vedere un giocatore così coinvolto nella manovra offensiva, così deciso nei duelli, così prezioso nel fare salire la squadra e così determinato nell’attaccare l’area, non può che agevolare le sorti di tutta la squadra.
I goal con questi presupposti verranno di conseguenza, perché Vlahovic è il secondo miglior attaccante del campionato per occasioni da rete avute, lo era anche quando faticava tantissimo a segnare. Solo Lautaro Martinez ha una media migliore, mentre gli altri stanno dietro. La Juve attuale produce la stessa quantità di occasioni a partita che produceva pure ad inizio stagione, quindi non è che ora sia migliorata la qualità del gioco.
Quello che è cambiato è che chi ha il compito di finalizzare ciò che la squadra crea, adesso è molto più convinto di poterlo fare e con lui pure 10 milioni di tifosi a sostenerlo.
immagine di copertina presa da Eurosport
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2024-01-20 17:52:48
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