Dario Safina, 47 anni, è un deputato regionale del Pd in Sicilia, unico deputato dem a vincere nel 2022 in provincia di Trapani, e volto noto nella politica trapanese. All’alba di stamattina è stato arrestato, da un’inchiesta della Procura di Trapani.
Safina ha conquistato il seggio con 5.412 voti e poi un posto nella commissione Attività Produttive e nella commissione speciale sullo Statuto.
Prima di diventare deputato regionale è stato assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Trapani e le indagini, culminate dall’arresto, si riferiscono proprio in quel periodo.
La vicenda riguarda l’appalto per la manutenzione dell’illuminazione pubblica. Anche la nomina dei vertici di “Trapani servizi spa” sarebbe stata frutto di un accordo corruttivo.
Sono indagati, a vario titolo, dalla Procura diretta da Gabriele Paci per le ipotesi di turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di notizie d’ufficio.
Safina si sarebbe accordato con un imprenditore di Messina, Christian Valerio, manager di una importante società operante nel settore della pubblica illuminazione, per la gara di manutenzione dell’impianto.
A Valerio è stato imposto il divieto di esercitare impresa per un anno.
Safina avrebbe informato l’imprenditore sui tempi di pubblicazione, sui contenuti e sull’importo base del bando.
Un altro capitolo dell’inchiesta riguarda la presunta promessa dell’affidamento, sempre alla stessa impresa,
“al di fuori di ogni procedura concorsuale ad evidenza pubblica”,
dei lavori di rifacimento dell’illuminazione degli impianti sportivi “Campo Aula” e “Campo Coni”.
Il divieto di dimora nei comuni di Trapani ed Erice è stato imposto ai direttori generale e amministrativo della “Trapani Servizi” Carlo Maria Baldassare Guarnotta e Giuseppe Ullo. Si sarebbero messi d’accordo per turbare i due concorsi del 2020 e 2021 per scegliere il direttore generale. Tra i requisiti richiesti ne sarebbero stati inseriti alcuni affinché venisse selezionato Baldassare. Una volta nominato avrebbero adottato atti contrari ai doveri d’ufficio per la scelta di un collaboratore esterno e direttore tecnico della società.
Inoltre ci sono state misure cautelari anche per il direttore generale e amministrativo della società “Trapani Servizi spa” (esercente l’attività di raccolta e trattamento dei rifiuti nel capoluogo), e per l’Energy Manager per la Sicilia di una società operante nel settore dell’illuminazione pubblica, destinatario del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale o uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, per la durata di un anno.
E’ lo stesso deputato regionale con una nota stampa, dagli arresti domiciliari, a confermare l’arresto:
“Stamattina all’alba mi è stato notificato un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari. I fatti contestati dalla magistratura riguardano il periodo in cui ricoprivo il ruolo di assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Trapani.
Due le accuse che gli inquirenti muovono nei miei confronti: corruzione e turbativa d’asta.
Sono sereno e ho la coscienza tranquilla. Sono fiducioso nell’operato della magistratura e sono certo che riuscirò a chiarire la vicenda nel più breve tempo possibile”.
Invece è questa la nota dei Carabinieri con i dettagli dell’operazione:
Nella mattinata odierna militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale del capoluogo, nei confronti:
– del deputato regionale, on. Safina Dario, già assessore ai lavori pubblici del Comune di Trapani, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari;
– del Direttore Generale e Amministrativo della società “Trapani Servizi” spa (esercente l’attività di raccolta e trattamento dei rifiuti nel capoluogo), entrambi destinatari del divieto di dimora nei comuni di Trapani ed Erice;
– dell’Energy Manager per la Sicilia di una società operante nel settore dell’illuminazione pubblica, destinatario del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale o uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, per la durata di un anno;
indagati, a vario titolo, dei reati di turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di notizie d’ufficio.Al centro dell’indagine, condotta dai Carabinieri sotto la direzione della Procura di Trapani, figurerebbe:
– l’attività di dirigenti e collaboratori della società “Trapani Servizi spa” che, accordatisi preventivamente fra loro, avrebbero turbato le due procedure concorsuali ad evidenza pubblica del 2020 e 2021 per la selezione e designazione del Direttore Generale della citata società (inserendovi requisiti strettamente correlati ai titoli e alle esperienze professionali dell’Amministratore Unico uscente, condizionandone l’esito in suo favore) e avrebbero adottato atti contrari ai doveri d’ufficio nelle nomine di collaboratore esterno e direttore tecnico della medesima società;
– del deputato regionale Safina Dario che, nel precedente incarico di assessore ai lavori pubblici del comune di Trapani, accordatosi preventivamente con un imprenditore 45enne di Messina (manager ed energy manager per la Sicilia di una importante società operante nel settore della pubblica illuminazione), avrebbe turbato la procedura ad evidenza pubblica di “project financing” per la manutenzione dell’illuminazione pubblica, informandolo preventivamente sulle tempistiche di pubblicazione, sui contenuti e l’importo di base del bando, consentendo quindi alla citata società di ottenere l’aggiudicazione della procedura con la presentazione di una offerta congrua rispetto a quelle degli altri concorrenti;
promesso l’affidamento alla citata società, al di fuori di ogni procedura concorsuale ad evidenza pubblica, dei lavori di rifacimento dell’illuminazione degli impianti sportivi denominati “Campo Aula” e “Campo CONI”.
AGGIORNAMENTI:
“Il nostro assistito, consapevole dell’imbarazzo che l’indagine in corso può arrecare alla comunità dei democratici e delle democratiche, nonché al gruppo parlamentare del PD, ci ha chiesto di rendere nota la di lui volontà di autosospendersi con effetto immediato dal partito democratico nonché dal gruppo parlamentare. Appena verrà chiarita, sicuramente nel più breve tempo possibile, la sua posizione giudiziaria, tornerà nel pieno esercizio delle funzioni parlamentari”,
hanno dichiarato i legali di Safina, gli avvocati Giuseppe Rando e Salvatore Longo.
Arresto Safina. Barbagallo: “Sorpreso e addolorato, piena fiducia nella magistratura”
Palermo, 24 gennaio 2024 – “Sono sorpreso e personalmente addolorato. Nel confermare pieno sostegno e fiducia alla magistratura e in particolare alla procura di Trapani, guidata da Gabriele Paci, non avendo elementi e fatti se non quelli riportati dalla stampa, auguro a Dario Safina, di dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo.
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