Avverto una crescente difficoltà ad accettare il mondo nel quale vivo. Restiamo in Italia. Corruzione a tutti i livelli della vita economica, civile e politica; costante pratica degli scambi di favori; sfruttamento di risorse pubbliche a vantaggio di interessi privati; diffusa cultura mafiosa nei comportamenti e nelle scelte.
Tale fenomeno riguarda non solo i vari livelli della nostra classe dirigente, ma anche la maggioranza degli italiani, che consente e approva.
Come venirne fuori?
Risposta difficile e complessa. Occorre risvegliare una sopita coscienza morale e diffondere valori etici dimenticati, a partire dai diritti universali della persona umana e dai principi fondamentali della nostra Costituzione.
Amara considerazione finale.
Larga parte del ceto politico si dichiara "cristiano" e talora sventola in pubblico il Vangelo e il Rosario.
Quasi tutti gli italiani sono battezzati, e molti esercitano le rituali pratiche religiose.
Pertanto dovremmo veramente essere un popolo di "santi ed eroi". In realtà siamo un popolo di mistificatori, "farisei e sepolcri imbiancati". Confido sempre che la salvezza possa venire dalle nuove generazioni.
Tale speranza rappresenta il motivo che mi porta nelle scuole a dialogare su valori e diritti.
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2024-04-06 15:27:56
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