Tra le pieghe scure del cuore umano,
dove l'ombra si insinua, sottile e strisciante,
nasce la cattiveria, silente, vibrante,
come veleno che scorre in un fiume lontano.
Non ha forma né suono, ma taglia e divora,
nelle parole che feriscono, negli sguardi che ardono.
È il gelo che avvolge l'anima, che corrodono,
una maschera fredda che l'uomo indossa e implora.
Nelle strade si muove, nei gesti piccoli e grandi,
un sussurro maligno che spezza i legami.
Genera lacrime amare in occhi ormai stanchi,
in cuori spezzati, in giorni sofferti e tremanti.
Ma chi coltiva il male, trama nel buio profondo,
dimentica che ogni ombra nasce dalla luce.
E ogni atto di cattiveria, crudele e senza scuse,
ritorna al mittente, in un ciclo rotondo.
Così la poesia ci insegna, attenta e saggia,
che ogni seme di odio piantato nella terra crescerà solo spine,
dolore e guerra, ma una scelta di bene può salvare l'anima.
Possa ogni uomo riflettere, e nella notte oscura,
scegliere la luce, pura e sicura.
Perché solo nel bene si trova la cura,
la vera grandezza, l'essenza più pura.
uploads/images/image_750x422_66217538d3fdb.jpg
2024-04-21 08:36:08
13