«Pornografia online: filmati di stupri e pedocrimini» e «Porno, l’industria dello stupro» sono gli ultimi articoli in ordine di pubblicazione nei quali abbiamo documentato la riflessione e la mobilitazione, giunta anche ai più alti livelli istituzionali, in Francia e negli Stati Uniti contro lo stupro pornografico. Il perpetrarsi e diffondere di crimini patriarcali, delle più efferate violenze maschili contro le donne sulle più diffuse piattaforme web.
Una denuncia che, soprattutto negli USA, ha portato ad importanti risultati e all’emergere di un’industria dello stupro, di uno spaccato criminale che sconvolge e supera ogni possibile immaginazione. In un’Italia in cui dominano le «cattedre social», le chiacchiere di chi ciancia di quel che neanche lontanamente sa realmente cosa sia e la vigliacca omologazione sociale più abietta di tutto questo non c’è traccia.
Quando questa omertà complice verrà mai abbattuta? È la domanda che ripetutamente poniamo ormai da moltissimo tempo. Il nostro compito è quello di denunciare, documentare, porre domande. Senza dar tregua e senza arrendersi a quest’omologazione, al silenzio contro cui si scagliava Martin Luther King.
Sono passati molti mesi dai nostri primi articoli e finora nulla si è mosso. Restano e resistono le attività e la mobilitazione di collettivi femministi e di pagine social. Non ci si può e non ci si deve arrendere, farlo sarebbe diventare complici e carnefici delle donne e delle bambine (la pedopornografia avanza sempre più) e alimentare le loro lacrime, dolori e sofferenze. Continuiamo quindi a sostenere l’attivismo e la denuncia e a continuare a porre sempre la stessa identica indignazione e le stesse identiche domande.
Pubblichiamo oggi la traduzione di un articolo di María de Burgos, una femminista radicale spagnola attivista nell'associazione internazionale WHRC, e un altro del collettivo femminista messicano Mujeres de la Sal.
Ringraziamo l’attivista femminista radicale Eva Martínez Manzana per la disponibilità della traduzione in italiano e la costante opera di informazione sui social network. Un impegno prezioso, la notizia dell’arresto in Spagna di un trafficante pedofilo attivo nelle reti della tratta che stanno sfruttando l’emergenza umanitaria conseguenza della nuova guerra in Ucraina ci è stato possibile grazie a lei.
La Women Declaration International sul suo sito web https://www.womensdeclaration.com si presenta come «un gruppo di donne volontarie provenienti da tutto il mondo dedite alla protezione dei diritti delle donne basati sul sesso. I nostri volontari includono accademici, scrittori, organizzatori, attivisti e operatori sanitari e mirano a rappresentare l'ampiezza totale dell'esperienza umana femminile».
Qui è disponibile l’articolo originale https://www.facebook.com/100003558557424/posts/4653908964737676/
UOMINI E PORNOGRAFIA: SCUOLA DI STUPRATORI
-Un uomo che consuma pornografia, posiziona strutturalmente il suo desiderio e la sua perversione al di sopra di tutto, anche dei diritti umani più essenziali.
-Vede le donne non come uguali, non da una prospettiva umanista, ma da una prospettiva di servire la sua sessualità malsana, deformata, complessa e malata.
-Intende la supremazia dei suoi desideri, il suo desiderio di dominio, come un diritto naturale che può imporre senza grandi difficoltà.
I nostri corpi sono la sua servitù passeggera.
La nostra sofferenza, il loro piacere.
Le pratiche atroci che immaginano, l'inferno, la schiavitù, la malattia e la morte di migliaia, di migliaia di donne, ragazze e persino di bambine e di neonate, in tutto il mondo.
– Un uomo che guarda il porno può avere gravi deviazioni pedofile e persino incestuose. Per verificarlo, basta controllare il motore di ricerca di qualsiasi sito porno. I risultati sono spaventosi.
– Un uomo che guarda il porno rafforza un modello di violenza e tirannia nelle sue relazioni sessuali reali. Cerca di ricreare queste fantasie mostruose prefabbricate, di imporle alla sua ragazza, alla sua compagna, a sua moglie, alla sua amante. Costruisce la sua sessualità sull'abuso e la violenza.
– Estirpa l'affetto e la tenerezza, ignora i sentimenti, divora le immagini finché non è sazio.
– Riduce la pulsione sessuale a un bisogno puramente fisiologico di essere evacuato. Il corpo femminile è per loro poco più di una fogna in cui svuotarsi.
Un rifiuto da parte tua potrebbe significare la separazione… E se tu non fossi capace di rifiutare, in nome di un amore che lui non ha per te?
Quante donne siamo state nella posizione di sopportare pratiche abiette per non perdere un uomo? O per pura paura?
– Gli uomini che guardano il porno vogliono sempre di più. Più sangue, più lacrime, più graffi, più urla, più umiliazioni, e nella ricerca incessante di stimoli, l'escalation di violenza e disumanizzazione finisce sempre per essere insufficiente ai loro occhi.
-Un uomo che guarda il porno non privilegia il piacere femminile. Il prisma centrale della sua sessualità incompresa è solo il suo desiderio, la sua brama di potere sulla donna subordinata e spesso abusata.
– Un uomo che si masturba davanti a ragazze che vengono picchiate, che hanno i loro orifizi saltati, che vengono fatte mangiare m3rda (letteralmente)… ha una costruzione mentale malata e cinica. Un essere che può provare un orgasmo guardando la sofferenza, appartiene ad una categoria subumana.
Per favore non frequentare uomini che consumano schiavitù, abusi, stupri e morte .
Non frequentare chi racconta allegramente la sua esperienza di puttaniere, chi scherza sul traffico di esseri umani, chi difende il "s3x work", chi non vuole vedere oltre il farsi la sua s3ga quotidiana ad ogni costo.
Un uomo simile non è degno di una sola briciola del nostro amore. Quando è troppo è troppo!
Noi donne valiamo infinitamente di più di tutti quei uomini con l'anima di uno stupratore, di un pappone.
Per te, per le tue figlie, per la tua dignità e integrità. La nostra vita dipende da questo.
Questa la traduzione dell’articolo di Mujeres de la Sal.
Sei motivi fondamentali per cui la porn0grafia dovrebbe smettere di essere considerata normale e il suo consumo dovrebbe essere fermato in modo che non si produca più.
1. La cultura del porn0 normalizza la ped0filia, la zo0filia, i feticci dell'abuso e idealizza sessualm3nte le donne.
2. La porn0grafia mostra una versione errata delle donne e crea falsi stereotipi del corpo femminile in modo che quando i maschi (i primi consumatori di porn0grafia) scoprono la loro vita s3ssuale provano una "delusione" del corpo femminile e questo fa sì che alcune donne cadano in stereotipi del corpo e giudichino le apparenze naturali della loro anatomia, facendoci credere che ci sia una sola anatomia femminile quando ce ne sono molte e davvero diverse.
3. Gli atti di violenza vengono mostrati e normalizzati. Si fa apparire le donne come un oggetto pen3trabile dove non c'è spazio per esplorare altri tipi di godimento e dove l'orgasmo femminile non viene mostrato in modo reale.
4. Si fa uso di s3x toys violenti ed esagerati, dove la donna viene rappresentata come appartenente all'uomo e maltrattata senza sapere se c'è il consenso in mezzo.
5. La più importante, che molte delle attrici del porn0, sono dr0gate, minacciate, manipolate e molte non ci sono dentro perché lo vogliono. Quando entrano nell'industria per minacce o necessità è difficile lasciarla e rifiutarsi di continuare a praticarla.
6. Il consumo estremo della porn0grafia fa sì che continui ad essere prodotta e si continui a rapire e ingannare le donne. Aumenta il traffico di donne. Più gli uomini vedono la pornografia, più la pornografia viene prodotta.
Si può solo dire che le donne non sono per il consumo maschile.
I NOSTRI PRECEDENTI ARTICOLI
Pornografia online: filmati di stupri e pedocrimini
https://www.wordnews.it/pornografia-online-filmati-di-stupri-e-pedocrimini
Porno, l’industria dello stupro
https://www.wordnews.it/porno-lindustria-dello-stupro
Stupratori depravati di fronte un femminicidio
https://www.wordnews.it/stupratori-depravati-di-fronte-un-femminicidio
Stupratori mafiosi «felici di avere giovani donne ucraine fresche che attraversano il confine tedesco»
Pornhub: negli USA nuove denunce anche per video di stupri e traffico sessuale di minori
Pornhub era diventato «il mio trafficante»
https://www.wordnews.it/era-diventato-il-mio-trafficante
Quei milioni di dollari su quante lacrime, stupri, abusi, sofferenze sono stati accumulati?
Droghe di accesso agli abusi sui minori, aumentati pornografia infantile e abusi
uploads/images/image_750x422_62658e291c7bc.jpg
2022-05-12 18:48:42
3