La rassegna, giunta al terzo anno, dedica ogni edizione a un preciso luogo geografico o culturale: dopo il successo della prima edizione su “Napoli”, nel 2022, con presentazione di libri, laboratori e il seguitissimo concerto finale di James Senese, e della seconda, “Lucecabelle”, dedicata nel 2023 alle lingue che scompaiono e ai dialetti (tra gli eventi, la partecipazione del poeta Antonio Bux, finalista al Premio Strega 2024), quest’anno la fermata sarà la TERRA DI LAVORO.
Il territorio, compreso tra le province di Caserta, parte della Valle del Volturno, e il Cassinate, sarà esplorato nelle sue ombre (il devastamento ambientale, la trasformazione del paesaggio urbano negli ultimi decenni) e nelle sue luci (le forme di resistenza artistica, sociale e culturale), attraverso dibattiti, musica, arte, fotografia, cinema, architettura, laboratori.
La rassegna nelle quattro giornate si muoverà tra diversi luoghi: Chiostro di palazzo San Francesco, Ex Lavatoio comunale, Villa comunale, Piazza Celestino V.
Tra le iniziative: la mostra fotografica “Prima del ballo”, di Salvatore Di Vilio, dedicata ai ragazzi di provincia, inaugurata in presenza del fotografo martedì 27 al Chiostro del Comune e poi visitabile nei locali dell’ex Lavatoio; uno spettacolo di danza e teatro a cura della compagnia Le lucciole, di Vera Cavallaro; il progetto Martyrion dell’art
Un'immersione nella PARANZA, l’antica danza della Terra di Lavoro, a cui sarà interamente dedicata la seconda giornata del festival, con un laboratorio gratuito di danze e tammorre nella villa comunale e l’esibizione di uno degli indiscussi maestri della tammorra, Antonio Matrone detto ’O LIONE. In serata la band itinerante si esibirà in piazza Celestino V, seguita dal dj-set a cura di Dj Bredda I-Tal (Gargano’s Militant Hifi).
La terza giornata prevede una conferenza sull’architettura dell’abbandono in Terra di Lavoro, tenuta dal celebre architetto e teorico BENIAMINO SERVINO, e in serata in piazzetta Sanfelice la proiezione del film d’autore BELLA E PERDUTA, di Pietro Marcello.
L’ultima giornata è dedicata a un ampio incontro-dibattito
Sarà l’occasione per testare l’idea di un Osservatorio critico per la Terra di lavoro e la Valle del Volturno.
La conclusione, in piazzetta Sanfelice, sarà affidata al concerto di musica world folk elettronica del gruppo casertano BRIGAN, il cui nuovo album LIBURIA TRIP è dedicato a una ricerca innovativa e coinvolgente sui suoni della Terra di Lavoro.
L’iniziativa fa parte degli eventi del SETTEMBRE ISERNINO 2024.
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2024-08-22 07:53:27
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