Di fronte a questa tragedia che lascia senza parole, forse vale la pena ricordare che in Italia c'è una legge, il Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) n. 396 del 3 novembre 2000, che consente alle donne di partorire in totale anonimato e senza riconoscere il figlio.
Secondo la legge, la madre ha il diritto di non essere nominata nell'atto di nascita del bambino e di mantenere l'anonimato.
Questo significa che il neonato verrà affidato ai servizi sociali e inserito nel percorso di adozione, senza che venga svelata l'identità della madre biologica.
È una normativa introdotta per tutelare sia la salute della madre, garantendole la possibilità di partorire in sicurezza in una struttura ospedaliera, sia quella del bambino, evitando che venga abbandonato in condizioni di pericolo.
Sapere che esistono queste tutele forse potrebbe servire a evitare tragedie come questa accaduta a Traversetolo.
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2024-09-23 10:30:05
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