Laboratorio teatrale. La rivoluzione della donna. Il corpo, la voce, le emozioni. A Casa Felicia.
Riparte dal 10 ottobre presso la Casa Felicia di Cinisi (contrada Napoli traversa di via Libertà) in stretta collaborazione con Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, il laboratorio teatrale diretto da Patrizia D’Antona, attrice e regista di Palermo, che in omaggio al luogo che lo ospita titola “La rivoluzione della donna” ma che non intende escludere in alcun modo la partecipazione maschile.
Il laboratorio, aperto a tutti, avrà una cadenza settimanale e prevede normalmente una presentazione finale a fine primavera. Non si richiedono specifiche caratteristiche o competenze: la voce, il corpo, le nostre emozioni sono i veicoli per il viaggio. Ogni testo è un “pretesto”, una maniera indiretta per indagare la forza delle parole e l’universalità delle emozioni umane.
Le pratiche del teatro saranno gli strumenti per favorire il processo di conoscenza, di apertura, di libertà: lavoreremo il respiro, la voce, il ritmo, esploreremo lo spazio e le sue coordinate, improvviseremo individualmente, leggeremo dei testi in prosa e poetici, prepareremo una performance finale.
Ci aiuteranno monologhi di grandi autori del teatro classico e contemporaneo che andranno imparati a memoria per avere una solida base di lavoro e sarà necessario un abbigliamento comodo, confortevole, che metta il corpo a proprio agio .
Il laboratorio si apre a coloro che hanno voglia di indagare il proprio potenziale creativo, per un’avventura ludica e profonda nel gioco della vita.
Il primo anno di lavoro a Cinisi ha prodotto una performance dal titolo “Storie di fuoco e di iDee”, storie che partendo dalla denuncia di Prometeo sull’ineluttabile destino dell’umanità ha visto susseguirsi intimi momenti di Andromaca, Cassandra, Circe, Arianna, Medea, Elena, Alcesti per culminare nella forza e desiderio di vita luminosa di una Donna che disvelando il proprio capo spera in una riconciliazione alchemica dei due emisferi, maschile e femminile.
La compagnia è stata ospite per l’apertura della Settimana delle Cultura a Cammarata, riscuotendo apprezzamento di pubblico.
Nel duro tempo contemporaneo ci sembra che l’agire artistico possa condensare speranza e luce.
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