Con il progetto “Rete di Servizi di Facilitazione Digitale”, la Regione Molise compie un passo concreto verso la riduzione del divario digitale, offrendo ai cittadini uno strumento gratuito per acquisire competenze digitali utili nella vita quotidiana.
Il Comune di Venafro ha aderito con entusiasmo all’iniziativa, aprendo un punto di facilitazione digitale presso i locali dell’Ambito Sociale, in viale San Nicandro, attivo cinque giorni su sette. L’obiettivo è quello di aiutare soprattutto anziani, soggetti fragili e cittadini poco pratici con il digitale, attraverso micro-corsi e assistenza personalizzata fornita da operatori specializzati.
I facilitatori digitali offrono supporto per accedere alla posta elettronica, ottenere l’identità digitale (SPID) e utilizzare i servizi online della Pubblica Amministrazione, contribuendo così a rendere i cittadini più autonomi e inclusi nella società digitale.
“Vogliamo offrire un supporto concreto a chi si trova in difficoltà con la tecnologia”, spiega il Sindaco Alfredo Ricci, ringraziando la Regione Molise e l’Assessore Salvatore Micone per aver reso possibile il progetto. “Il punto di facilitazione digitale è un’occasione importante per aiutare i cittadini a non sentirsi esclusi dall’evoluzione digitale della Pubblica Amministrazione”.
Anche l’Assessore alle Politiche Sociali Angelamaria Tommasone sottolinea il valore umano e sociale del progetto: “Non si tratta solo di competenze tecniche, ma di inclusione, ascolto e dialogo. Il digitale può e deve essere uno strumento di partecipazione per tutti”.
Il punto di Venafro serve anche i cittadini dei Comuni limitrofi: Pozzilli, Montaquila, Filignano, Sesto Campano e Conca Casale, offrendo formazione gratuita e accessibile, con attrezzature e personale interamente finanziati dalla Regione.
📌 Orari di apertura del punto digitale di Venafro:
- Lunedì – Giovedì: 9:00 – 13:00 e 14:00 – 18:00
- Venerdì: 9:00 – 13:00
Un progetto innovativo che trasforma il digitale in uno strumento di inclusione, facendo di Venafro un modello di riferimento per un Molise più connesso, umano e digitale.