RSF 2025: l’Italia precipita al 49° posto nella classifica mondiale sulla libertà di stampa. Sempre più minacce per il giornalismo
Ancora un passo indietro per la libertà di stampa in Italia. Lo certifica il nuovo rapporto 2025 di Reporters Sans Frontières (RSF), pubblicato il 2 maggio, alla vigilia della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa. Il nostro Paese scende di tre posizioni rispetto all’anno precedente, passando dal 46° al 49° posto su 180 nazioni monitorate.
Un arretramento che fotografa una situazione sempre più preoccupante, come sottolineato nella scheda dedicata all’Italia: «La libertà di stampa continua a essere minacciata da organizzazioni mafiose, gruppi estremisti violenti e da nuove forme di censura istituzionalizzata, come la cosiddetta legge bavaglio».
Secondo RSF, i giornalisti italiani lavorano in un clima di crescente insicurezza, tra querele bavaglio, autocensura dovuta alle pressioni editoriali o alla paura di denunce, e una precarietà lavorativa che mina l’autonomia della professione. Le nuove restrizioni legislative – come il divieto di pubblicare le ordinanze di custodia cautelare fino all’udienza preliminare – aggravano le difficoltà di chi si occupa di cronaca giudiziaria.
Non mancano poi le denunce sull’ingerenza politica nel servizio pubblico e sulle minacce alla pluralità dell’informazione, con riferimento all’acquisizione dell’Agenzia Giornalistica Italiana (AGI) da parte del deputato Antonio Angelucci, già proprietario di numerose testate. Un rischio concreto di concentrazione media in Italia e conflitto d’interesse.
L’associazione segnala inoltre un aumento delle intimidazioni fisiche e verbali, soprattutto ai danni dei cronisti che si occupano di criminalità organizzata, corruzione e mafie. Ad oggi, almeno una ventina di giornalisti vive sotto scorta permanente.
La fotografia tracciata da RSF è chiara: tra pressioni politiche, leggi restrittive, concentrazione editoriale e violenze crescenti, il giornalismo italiano si trova in un momento di forte criticità. E la libertà di stampa, pilastro della democrazia, rischia di diventare un’illusione sempre più lontana.
Il BAVAGLIO alla Stampa è legge: ma noi non la rispetteremo
Venite pure avanti, voi con il naso cortoSignori imbellettati, io più non vi sopportoInfilerò la penna ben dentro al vostro...
Noi siamo ancora qua…
«Datemi una leva e un punto d’appoggio e solleverò il mondo». Abbiamo, finalmente, trovato la nostra “leva” e il nostro...
Libertà di stampa, il silenzio dei complici ignavi e la lotta di chi la pratica realmente
C’è una storiella che gira sul web da tanti anni che racconta di un lavoro che tutti potevano fare, ognuno...
GIORNATA MONDIALE DELLA LIBERTÀ DI STAMPA: l’Italia è al 46° posto
“La libertà di stampa è fondamentale per sviluppare un assennato senso critico e per imparare a distinguere la verità...