In allegato il servizio dell’emittente televisiva siciliana Telemistretta, realizzato dal nostro Antonino Schilirò.
Si è svolto dalla sede di Radio Aut di Terrasini, dove Peppino in passato sbeffeggiava in mafiosi alla radio, fino a casa memoria a Cinisi, la casa della famiglia di Peppino, il corteo di venerdì 9 maggio in memoria di Peppino Impastato. A Migliaia sono scesi in piazza per ribadire proprio non alla mafia e che le idee di Peppino non moriranno mai. Molta la presenza delle scuole da tutta Italia.
In mezzo al corteo presenta pure Giovanni Impastato, fratello di Peppino.
Sono state diverse le soste durante il corteo, tra cui quella davanti al liceo di Terrasini dedicato proprio a lui dopo una lunga battaglia. Presenti al corteo anche i compagni di Peppino, che insieme a lui hanno combattuto.
Particolarmente significativo lo striscione di Casa Memoria, portato da un baby consiglio e che segna un po’ il passaggio del testimone. Presente pure Luisa Impastato, nipote di Peppino e presidente di casa memoria Felicia e Peppino Impastato.
A fine corteo diversi gli interventi dal balcone di casa memoria, da un rappresentante della CGL, da Jamil El Sadi della comunità palestinese di Palermo e da Luisa Impastato.
Durante il corteo si è gridato Palestina Libera proprio per rimarcare questa vicinanza tra le battaglie di Peppino e l’attuale genocidio in corso. A fine degli interventi davanti casa Badalamenti il concerto conclusivo dedicato quest’anno a Piero in passato, compagno e cugino di Peppino scomparso da poco tempo.
foto copertina di Antonino Schilirò