Comunicazione di avvio del procedimento amministrativo e «la diffida con contestuale sospensione limitatamente alle attività gestionali» per sei mesi «dalla ricezione della presente comunicazione». È il passaggio principale della lettera inviata dal Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo alla Cupello Ambiente, la società a cui è stata affidata la gestione della terza vasca della discarica del Consorzio Civeta su cui abbiamo già pubblicato diversi articoli.
Dopo il dissequestro disposto dal GIP di Vasto Italo Radoccia la Cupello Ambiente ha scritto il 20 febbraio alla Regione e al Commissario straordinario del Consorzio la ripresa dell’attività di smaltimento dei rifiuti alla luce del dissequestro stesso, del completamento della «fase di collaudo degli interventi di ripristino dei presidi ambientali compromessi dagli eventi incendiari del 19 e 20 ottobre» (l’ultimo dei cinque incendi che in un anno e mezzo hanno interessato la discarica), essendo «a buon punto la realizzazione dell’area coperta prevista per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti in ingresso».
La risposta della Regione, inviata a molti enti, è stata un netto stop con la diffida e la sospensione delle attività gestionali. Il Servizio Gestione Rifiuti sottolinea che le verifiche oggetto della riunione a cui hanno partecipato anche rappresentanti della Cupello Ambiente (e di cui abbiamo riportato notizia nel nostro articolo della settimana scorsa) «sono come noto nella fase istruttoria», legate «alle numerose problematiche che caratterizzano ad oggi l’invaso» della discarica e la documentazione acquisita è oggetto di «valutazioni non ancora definite né tantomeno concordate». Frasi che confermano quanto emerso nel verbale della riunione della settimana scorsa e avvalorare i dubbi del Comitato Difesa Comprensorio Vastese e del Forum H20 sulla già avvenuta realizzazione di interventi alla base del provvedimento di dissequestro del Gip di Vasto. Alla luce di queste affermazioni il Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo conclude che sussitono i «presupposti per l’applicazione della diffida e la contestuale sospensione della annunciata ripresa delle attività gestionali» della terza discarica del Civeta «in presenza del permanere delle violazioni alle prescrizioni dell’AIA di riferimento». Violazioni sollevate nei mesi scorsi e di cui abbiamo riportato notizia nel nostro articolo del 12 febbraio. Una notizia che appare clamorosa e conferma quanto abbiamo scritto la settimana scorsa: dopo il dissequestro la partita è tutt’altro che chiusa e le travagliate vicende dell’impianto smaltimento rifiuti di Cupello sono ben lontani dall’essere vicine alla fine. Mentre i dubbi e gli interrogativi di Comitato, associazioni e cittadini sulla qualità dell’aria e su cosa è accaduto in contrada Valle Cena di Cupello nonostante il passare dei mesi restano sospesi.
Come già riportato nel nostro articolo del 22 febbraio, abbiamo contattato telefonicamente il 3 febbraio la Cupello Ambiente e il suo responsabile, inviando il giorno successivo una e-mail, proponendo un’intervista o dichiarazioni reiterando la richiesta il 21 febbraio con una nuova comunicazione tramite posta elettronica. Finora non abbiamo avuto riscontri. Nella correttezza e completezza dell’informazione sulla vicenda doneremo tempestivi spazio e comunicazione in caso dovessimo ottenerne in futuro.
Qui sono disponibili i nostri precedenti articoli
https://www.wordnews.it/in-abruzzo-una-valle-dei-fuochi
https://www.wordnews.it/civeta-tra-travagli-passati-e-larrivo-di-bonassisa
https://www.wordnews.it/civeta-denunce-e-contestazioni-di-cittadini-e-ambientalisti
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2020-02-27 14:50:40
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