Del primo, dal racconto biblico, sappiamo che liberò il popolo ebraico dalla schiavitù d’Egitto: per
sua mano Dio aprì le acque del mar Rosso (e le richiuse al momento giusto) e nel deserto diede da
bere al suo popolo percuotendo la roccia con il suo bastone. Al netto del dato di fede, così riferisce
la Bibbia.
Del secondo sappiamo, invece, che nelle acque – veneziane questa volta – c’è rimasto affondato.
Sappiamo che è costato una valanga di miliardi e che ad oggi non ha avuto il minimo impatto
protettivo sulla bella città italiana e riprova ne è il disastro che Venezia ha vissuto, sommersa dalle
acque, nei giorni immediatamente precedenti l’emergenza Covid.
Del terzo… beh il terzo è l’espressione più autentica della inutilità.
Di come cioè spesso si spendano soldi pubblici per creare strutture e piattaforme che appesantiscono ancora di più la già disastrosa burocrazia italiana. Il Mosem è una piattaforma adottata dalla Regione Molise, un sistema informativo integrato per la raccolta, la gestione e la trasmissione delle informazioni relative ai progetti di investimento finanziati in particolare dal Fondo di Sviluppo Regionale e dal Fondo Sociale Europeo.
Tale sistema è concepito come gestore unico dei progetti e strumento per il monitoraggio degli investimenti pubblici finanziati con fondi europei, nazionali e regionali.
Dialoga con il sistema informativo interno di Controllo gestito dall’assessorato regionale al
Bilancio.
Tutto questo almeno nelle buone intenzioni.
Chi infatti si è trovato, per esigenze lavorative, a doversi confrontare con la piattaforma Mosem sa bene quanto farraginoso ne sia il funzionamento.
Già… funzionamento.
Una parola grossa diremmo. Perché spesso e volentieri questo strumento di semplificazione rende una cosa semplice, come la presentazione di una domanda, praticamente impossibile.
Il 12 giugno 2020, una data che gli ideatori di questa piattaforma ricorderanno a lungo. Ribattezzata il “Click Day” , ovvero il giorno in cui le imprese molisane potevano candidarsi per ottenere dei fondi a seguito dell’emergenza Covid.
Bene, il Mosem, come il suo quasi omonimo Mose, semplicemente è affondato “Sito irraggiungibile”. È stata questa “l’acqua offerta nel deserto” causato dal Covid alle imprese Molisane, che come
tante, tantissime realtà imprenditoriali italiane stanno vivendo un momento di crisi pesantissima,
che per molte di questa significherà la fine.
Al netto del vespaio che ne è scaturito, con le minoranze in Consiglio regionale che hanno chiesto
la testa dei vertici di Molise Dati e bersagliato in modo diretto il Presidente Toma, una domanda
sorge spontanea: ma era davvero così imprevedibile che una piattaforma che di solito funziona
male a ritmi ordinari sarebbe andata in tilt con un traffico straordinario come quello prevedibile
per questa circostanza?
Allora forse non si tratta di una piattaforma da sistemare, ma di un sistema da rifondare, in
profondità.
Il Molise non può più aspettare. Non c’è più tempo per i giochi di Palazzo. Non c’è più
spazio per clienti e amici e amici degli amici.
Per approfondimenti:
uploads/images/image_750x422_5ee3f64d10729.jpg
2020-06-12 23:48:47
9