Sono 14, in atto, i comuni siciliani sciolti per infiltrazioni mafiose. Mai così tanti, contemporaneamente, negli ultimi 25 anni.
E non credo che siano gli ultimi.
Permane la perversa commistione tra politica, criminalità organizzata ed appalti.
Gran parte della classe dirigente non solo è inadeguata, ma spesso ha notevole propensione a delinquere.
Il tema è grave, e riguarda anche quei cittadini siciliani che vendono il loro consenso agli incapaci e disonesti.
Fortunatamente esistono anche i cittadini perbene.
Ma sovente restano silenti e stanno a guardare.
È il caso di svegliare la coscienza, abbandonare l'inerzia e trovare i modi per diventare protagonisti del cambiamento.
Oppure dobbiamo rassegnarci?
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2020-07-29 17:32:48
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