“Da cinque secoli mani di donne, abili nell’intrecciare e annodare fili di cotone dalla tonalità avorio, creano e tramandano l’arte delle preziose trine.”
La Storia
L’arte del merletto a tombolo (dal latino “tumulus” con riferimento al cuscino d’appoggio) giunse a Isernia dal Regno di Napoli nel XIV secolo e si diffuse a opera di suore spagnole che alloggiavano nei monasteri di Santa Maria delle Monache e di Santa Chiara, luoghi che accoglievano giovani fanciulle della nobiltà napoletana, costrette a monacarsi e dedite alle arti più alte come la pittura e la musica.
Documenti storici testimoniano che nel 1492 Giovanna III di Aragona soggiornò a Isernia ospite nel convento di Santa Maria delle Monache. La regina aragonese era una grande estimatrice del tombolo e amava impreziosire i suoi ricercati abiti con i merletti di Isernia e si narra avesse espresso il desiderio di apprenderne le tecniche di lavorazione.
fonte Unioncamere
(Ph Camera di Commercio di Isernia)
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2020-08-28 20:01:05
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