Credo che regni, sovrana, la presuntuosa improvvisazione. Il Governo italiano non ha dato prova di avere le idee chiare.
L' attuale pandemia, da febbraio ad oggi, è stata affrontata con una miriade di provvedimenti, che si sono affastellati senza che la maggior parte dei cittadini li conoscano veramente: si tratta, invero, di centinaia e centinaia di pagine.
Sul piano economico ha prevalso l'effetto annuncio: promesse molte, realizzazioni concrete poche.
Un fatto mi appare palese: le contraddittorie analisi e proposte propinate da un esercito di narcisi chiamati esperti.
Detto questo, ritengo che l'attuale situazione possa diventare esplosiva sul piano sociale a motivo delle crescenti difficoltà di molte categorie: operai e dipendenti in cassa integrazione, commercianti, artigiani, lavoratori autonomi con partita IVA, operatori del mondo della cultura e dello spettacolo.
A prescindere da alcune squallide operazioni di strumentale sciacallaggio politico.
Le soluzioni migliori non sono facili da individuare, ma il metodo per trovarle mi è chiaro.
È quello del DIALOGO e della CONCERTAZIONE PREVENTIVA con tutti: partiti della opposizione, rappresentanze sindacali e di categoria, associazioni rappresentative di interessi collettivi.
La soluzione si cerca assieme, specie quando il problema è comune. Poi, chi governa ha il compito di fare la sintesi e decidere. Ma tutto ciò richiede una dote che non ho individuato: UMILTÀ ED EQUILIBRIO.
P.S.: Discorso a parte è quello del comportamento irresponsabile di molti cittadini.
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2020-10-27 17:23:44
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