«Da 45 anni faccio il ceramista, presepista, scultore. Anche se ho perso tutto a causa della mafia mi è rimasta la passione che non morirà mai.
A causa del virus fiere, sagre, eventi sono stati annullati. E' giusto. Resto a casa, lavoro a casa, produco a casa e poi?
Chi, in questo periodo, può comprare qualcosa? Da me non viene nessuno, non per colpa del Covid19 ma per colpa di un virus piu potente: omerta e indifferenza. Come vivere allora?
Come dare aiuto alla mia famiglia? Aiuti dallo Stato o dal Comune? Una barzelletta.
Spero, intanto, che questo momento difficile passi per tutti e che tutti possiamo riprendere la nostra vita normale. Auguri a tutti voi, anche se so che su molte email che mando soltanto l'1% mi risponde. E' importante che io faccia il mio dovere. Auguri.»
Bennardo Mario Raimondi
Leggi anche:
- Il grido disperato: «Non serve a nulla denunciare la mafia. Sono stanco di vivere»
- Raimondi: «Ho denunciato, ma ho perso tutto. Non vivo più»
- Il dramma di Bennardo in una lettera aperta
- Il testimone di giustizia: «Aiutatemi»
- Dopo la denuncia solo la solitudine
uploads/images/image_750x422_5f9ef5123474a.jpg
2020-11-01 19:03:57
13