La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
Articolo 32 Carta Costituzionale
In occasione della giornata Giornata mondiale dei Diritti del Fanciullo, che ricorda l’adozione nel 1959 da parte dell’ONU Unite della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, l’Associazione Genitori Tarantini invia una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’Associazione torna a chiedere attenzione e interventi concreti alla drammatica situazione ambientale che da anni devasta la città di Taranto, per la presenza del sito siderurgico ex Ilva ora di proprietà della ArcelorMittal. Una produzione che sta avvelenando e uccidendo i suoi abitanti con numeri impressionanti soprattutto nella fascia pediatrica. È altissimo, infatti, nella città pugliese il numero di bambini malati, morti e nati con gravissime patologie dovute all'esposizione, fin dalla gestazione, ai veleni prodotti dal sito siderurgico che con le sue polveri e diossine ha trasformato Taranto in uno dei siti più inquinati del paese.
Nella lettera al Capo dello Stato i genitori tarantini chiedono la tutela riconosciuta dalla Costituzione in tema di salute e benessere. A Taranto questo non accade.
In un passaggio della lettera si sottolinea ancora una volta l'assurda situazione che vive questo territorio dove, nonostante le conseguenze drammatiche per la salute della popolazione, le istituzioni nazionali perseverano nella conservazione del sito industriale prevedendo anche l’ennesima iniezione di liquidità da parte del governo pur di non far andare via la proprietà. Naturalmente il tutto giustificato dalla solita bugia della tutela occupazionale e della scellerata scelta tra morire di fame o di malattia.
Scrive l’associazione: «Riteniamo volgare ed indegno ricordare questa giornata in una Nazione democratica che permette ancora oggi ad una azienda, ora condotta da una multinazionale franco-indiana, di stringere in un abbraccio mortale i nostri figli, di regalare loro caramelle avvelenate. Ed è, questa, la giornata che più ci fa tornare alla mente l’indisponente ipocrisia di chi si attiva prontamente per rassicurare un bambino sull’arrivo di Babbo Natale e continua a negare una risposta, peraltro promessa, a migliaia di liberi cittadini italiani che continuano ad inviargli una lettera per pretendere il rispetto della Costituzione italiana.»
Un diritto negato a Taranto quello alla salute, mentre in altre realtà, pensiamo a Genova, la produzione a caldo dell’Ilva è stata dismessa proprio per i gravissimi danni per la salute e la sicurezza dei cittadini genovesi. Produzione trasferita nel sito pugliese e che si è andata a sommare a quella già prevista, veramente assurdo: come se ci fossero cittadini di serie a e altri di serie b e quindi titolari di minor tutela!
L’Associazione dei genitori tarantini porta avanti una battaglia per Taranto e per tutti i siti contaminati da fonti inquinanti e lo fa attraverso una importante attività di informazione e denuncia che con fatica si sta divulgando sull'intero territorio nazionale.
Sono 67 ad oggi le associazioni che hanno aderito all’appello e ben 6340 le sottoscrizioni di cittadini italiani alla lettera che per la ventitreesima volta verrà inviata nei prossimi giorni al premier Giuseppe Conte, in attesa di un incontro come promesso dallo stesso Presidente del Consiglio. Vi invitiamo a firmare la lettera che trovate sulla pagina Genitori Tarantini-Ass.ETS.
Molte anche le personalità della cultura e dello spettacolo che si stanno impegnando nella battaglia di Taranto.
Abbiamo contattato Massimo Wertmuller, attore di teatro e cinema, doppiatore. Tarantino di adozione.
Cosa la lega a Taranto?
«Sono legato alla città da un doppio filo: mia moglie è di Taranto e io ho fatto il militare in questa splendida città.»
La situazione ambientale e sanitaria di Taranto è drammatica e se ne parla troppo poco. Cosa si può fare secondo lei per fare pressione sulle istituzioni e avere risposte?
«Già il fatto di dover fare pressioni sulle istituzioni lo considero assurdo. Cosi come è assurdo obbligare una comunità a scegliere tra sostentamento economico e tutela della salute. Se l’interesse economico prevarrà sulla salute non riusciremo mai a costruire un buon mondo.»
Chi chiede la riconversione industriale e la chiusura del sito siderurgico,fa anche proposte concrete e alternative per l'economia del territorio, secondo lei potrebbe realizzarsi a Taranto un' economia diversa?
«Occorre un cambiamento radicale. La politica secondo me dovrebbe iniziare a riflettere sul fallimento del capitalismo, soprattutto in questa fase di pandemia: il profitto, il denaro come fine e non come mezzo non sono più attuabili. Occorre superare l’idea di un mondo in cui l’interesse economico sia prevalente su tutto. Questa città ha bisogno di scelte coraggiose e rivoluzionarie, occorre mettere mano allo stabilimento, investire per la sua messa a norma o valutarne seriamente la chiusura e dar vita ad una economia verde che crea occupazione e tutela la salute di lavoratori e cittadini.»
Quindi secondo lei manca da parte della politica un progetto e soprattutto la volontà di modificare una realtà così pericolosa da rendere Taranto uno dei siti più inquinati del paese?
«La politica dovrebbe smetterla di pensare in piccolo, le manca la grandezza e una visione a lungo termine. Anche in questo momento con l’emergenza sanitaria chi fa politica e ha responsabilità di fronte al paese, dovrebbe cogliere l’occasione di pensare e lavorare ad un mondo migliore. Bisognerebbe fermarsi, tornare indietro ad un mondo più semplice, al rispetto della natura, degli animali, dell’ecosistema. Il mondo ci sta mandando segnali chiari, non sa più come dircelo.»
Lo stabilimento di Taranto, sbandierato molto spesso come un sito strategico, negli anni ha visto diminuire notevolmente il numero degli occupati; diciamo che la scusa della tutela occupazionale non regge neanche più. Una nuova economia green potrebbe essere un rilancio per la vostra terra?
«Assolutamente sì, una economia verde e sostenibile dovrebbe essere la nuova sfida per la politica di Taranto e nazionale: abbiamo un paese meraviglioso, già con quello che offre non avrebbe bisogno di altro per sopravvivere economicamente. Ma ciò che va modificato lo ribadisco è il nostro atteggiamento e l’idea che abbiamo riguardo al profitto e al denaro.»
Una svolta importante rispetto al mondo che abbiamo creato, all’idea di profitto, alle condizioni del lavoro e soprattutto una rivisitazione del nostro rapporto con la natura e l’ambiente, passano necessariamente attraverso un'educazione culturale delle nuove generazioni che saranno cittadini del domani. Secondo lei questo si sta facendo?
«La cultura in tutte le sue manifestazioni è fondamentale in questo percorso educativo. Purtroppo la cultura è sottovalutata, maltrattata. Un’altra grande delusione per me è vedere come è stata considerata la cultura in questi mesi di Covid: non come nutrimento dell’anima e dello spirito, ma quasi come semplice passatempo, qualcosa di superfluo. La cultura dovrebbe essere al contrario il primo investimento per modificare il futuro.»
Il rispetto dell’ambiente circostante per vivere meglio anche come cittadini. Cittadini “rieducati “da un punto di vista culturale ed etico quindi?
«Pensare ad un nuovo e ritrovato approccio ecologico non può che sposarsi ad una visione più etica della vita stessa, secondo me questo è l’obiettivo che va inseguito. Ma quando penso che a scuola non esiste più l’insegnamento dell’educazione civica, questo mi fa capire che siamo molto lontani da tale obiettivo.»
Massimo Wertmuller (nella foto, in alto) è anche autore di bellissime vignette. Ne ha realizzata una (nella foto principale) anche per Taranto, dolorosa e reale. Per i bimbi di Taranto il cielo è ancora grigio e pieno di veleni, costretti ancora ad accettare caramelle dagli sconosciuti, ma caramelle avvelenate.
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WordNews.it sostiene la battaglia di civiltà dell’Associazione genitori tarantini.
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2020-11-24 16:05:46
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