Entrambe ritenute inidonee ad appartenere al corpo delle Forze dell' Ordine, a causa di un piccolissimo tatuaggio che le due donne, conoscendo la normativa, hanno prontamente fatto rimuovere in fase concorsuale sottoponendosi a dolorose e costose sedute laser. Insieme ad altri colleghi e colleghe, stanno portando avanti una estenuante battaglia per essere reintegrate.
Può un tatuaggio essere motivo di esclusione? Cosa fa di una persona un buon poliziotto, un buon carabiniere, un buon finanziere: un tatuaggio o le qualità umane e professionali?
Perché, inoltre, molti colleghi e colleghe di Arianna e Karen restano tranquillamente in servizio pur mostrando tatuaggi (anche molto evidenti), mentre altri vengono discriminati per questo?
Una richiesta di giustizia lunga e faticosa la loro e adesso anche un appello: si rivolgono al pluridecorato campione olimpionico Marcell Jacobs, lui che appartiene alle forze dell'ordine e rappresenta la bandiera italiana nel mondo, ha il corpo ricoperto di tatuaggi.
A lui fanno una richiesta: fare sua la difficile battaglia di tante e tanti colleghi per i quali, anche un solo tatuaggio, comporta l'allontanamento e la distruzione di un sogno.
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2021-08-15 19:47:38
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