Dopo aver denunciato alcuni colleghi per reati commessi proprio presso la sede dell’azienda, Baio è stato licenziato dalla Isab Lukoil, multinazionale nel settore petrolifero dove lavorava da sette anni.
Da quel momento per Jvan è iniziato un vero e proprio calvario, personale e giudiziario.
Sono tantissime le minacce che ha subito in questi anni da appartenenti alla mafia di Siracusa, minacce alla sua persona e alla sua famiglia.
Nonostante le numerose denunce (dettagliate e documentate) presentate dallo stesso Baio, i responsabili non sono stati puniti: ultimamente vi è stato un rinvio a giudizio per alcuni esponenti del clan Bottaro-Attanasio, che lo hanno affiancato in auto minacciandolo di morte.
Pochi giorni fa si è svolta un’udienza del processo in cui Baio è stato denunciato dalla multinazionale nello specifico da Oleg Durov, braccio destro di Vagit Alekperov oligarca russo proprietario di lukoil: l’accusa è arbitraria invasione e occupazione di aziende agricole o industriali, sabotaggio e danno d'immagine (Baio manifestava di fronte ai cancelli dell’azienda). Per questo la Isab Lukoil adesso chiede un pesantissimo risarcimento.
Ma tutto è rinviato alla prossima udienza (tra sette mesi!), in quanto il denunciante non si è presentato, così come i poliziotti che intervennero in quella occasione. Sembrerebbe ci sia stato un problema nell’invio della notifica.
LA NOSTRA VIDEOINTERVISTA:
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2022-04-15 18:33:11
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