Voglio un uomo libero,
libero da ogni vincolo di dubbio scialbo
un uomo che mi respiri come si fa con l'aria
in modo involontario,
essenzialmente involontario,
audace
com'è l'acqua zampillante
che nasce su un alto monte
e baldanzosa si riversa in mare,
temerario
come un faggio nella tempesta
voglio un uomo follemente invaso di trepidi
nel mirare l'orizzonte,
scalpitante
come il silenzio dinanzi a sé,
empirico,
ardito di folle immaginazione oggi
realtà domani,
un forgiatore irriverente
con una visione d'amore inafferrabile
acre e mellifero
aureo,
inscindibile,
che manifesti spirito nel dire
essenza nel fare
un uomo che odi ogni cosa posata in terra
ogni storia levata in cielo
e oltre,
oltre ancora ciò che io possa pensare
e che mi spezzi il fiato
e me lo ridia
e che mi dia un'origine
talmente elevata
da permanere nelle viscere d'ogni tempo
d'ogni spazio
e nascere
e rinascere
per arrivare in me
in ciò che sono,
terra.
Maria Cannito
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2023-03-27 07:11:12
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