Continua l'azione del gelataio paroliere vicino ai mafiosi Graviano. Questa volta, dopo le sue azioni precedenti (arresto imminente dell'ex primula rossa Matteo Messina Denaro, fotografie dell'ex premier Berlusconi con i fratelli Graviano, svariate interviste sulle tv pubbliche con annesa chiusura di una trasmissione televisiva, diventata il suo salotto, senza dimenticare l'attacco contro il magistrato Tescaroli) è arrivato l'ultimo dei tanti annunci.
Con Messina Denaro ci ha azzeccato. Ora bisognerà monitorare le future «profezie».
Mentre, quasi due ore fa, ha annunciato la "discesa" in campo con un nuovo movimento politico, facendo riferimento a 5 parlamentari di Forza Italia ("hanno firmato con me un accordo cinque parlamentari, stiamo partendo con il piede giusto") ed altri due di altri partiti. Venerdì sapremo, forse, le sue intenzioni, visto l'annuncio di una nuova registrazione.
Il gelataio non dice e poi dice. «Sono di Forza Italia e due con il punto interrogativo, non di Forza Italia. Con cinque abbiamo già firmato un accordo. Sul nostro carro non deve salire chiunque». Parole strane, pericolose, vergognose. «Sono stati loro a cercarmi».
Ma questo personaggio a chi continua a lanciare i suoi messaggi torbidi e pericolosi? Chi mantiene i fili del burattino? Quali sono le intenzioni dei burattinai?
Ma, soprattutto, a chi vorrebbe prendere per il culo?
Usa parole chiave nei suoi messaggi. In passato ha parlato di un programma da fare sulle reti Mediaset. Questa volta si riferisce a parlamentari di Forza Italia. E queste parole sa bene dove finiscono. E dall'altra parte conoscono bene il codice, il linguaggio (che anche attraverso frasi e concetti folli) che deve colpire qualcuno. Per ricattare o minacciare. O per fare delle pressioni in certi ambienti.
Cosa sta accadendo nella politica italiana dopo la morte di Silvio Berlusconi?
In passato, prima della fondazione di Forza Italia, esisteva un progetto preciso. La mafia siciliana voleva diventare partito per governare direttamente questo Paese. Con la discesa in campo – dopo qualche giorno dal fallito attentato dell'Olimpico di Roma – della nuova forza politica fondata da Marcello Dell'Utri, condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, il progetto venne ritirato.
Siamo tornati agli anni Novanta? Cosa vogliono ottenere i burattinai di questo Paese? Sono mesi, ormai, che questo soggetto rilascia e lancia proclami di ogni tipo. Noi abbiamo raccolto i primi commenti dopo le vergognose e pericolose esternazioni di qualche ora fa.
Secondo l'opinione di Salvatore Borsellino (fratello del giudice Paolo, ucciso da Cosa nostra il 19 luglio del 1992) ci troviamo di fronte ad un «un personaggio così squallido che non merita neanche una parola. Forse ha dimenticato quella che era la linea dei suoi padroni. Avevano pensato di fare un partito direttamente gestito dalla mafia, una lega del sud, ma poi avevano cambiato rotta, c'era Forza Italia che gli aveva promesso di "mettergli l'Italia nella mani".»
Mentre per Stefano Mormile, fratello di Umberto, l'educatore ucciso dalla 'ndrangheta: «Parole incommentabil! Penso pure che bisognerebbe ignorarlo, non fare da involontario volano di diffusione dell'indecenza. Baiardo ha diritto di parola solo se decide di raccontare quello che sa, no quello che gli fa comodo dire per alimentare una strategia del ricatto che purtroppo sembra funzionare».
«Sono letteralmente scioccata - ha dichiarato Luana Ilardo (figlia di Luigi, massacrato dalla mafia siciliana e dallo Stato) -. Sono ancora più scioccata perchè vedo nei commenti gente che dà anche seguito a questo personaggio. Ad oggi è indefinito e incommentabile per tutto quello che ha detto e non ha detto. Ha detto a metà o, soprattutto, per gli ultimi attacchi contro Tescaroli. Sono basita per questo mondo che gira al contrario. Sono ancora più scioccata che dei parlamentari, anche se non mi meraviglia di Forza Italia, possano dar credito a questa persona. Ma la cosa più sconvolgente è che la società civile possa dar credito a questa persona che ha un curriculum che parla da sè. Per la sua vicinanza a Graviano, per il comportamento avuto negli ultimi mesi, per queste sue mezze verità che non sai mai state veramente disvelate e chiarite del tutto. Ho veramente il freddo dentro che ci siano parlamentari, di qualsiasi partito possano essere, che possano accreditare una persona del genere, comunque di schierarla anche politicamente. Continuo a rimanere sempre più scioccata e senza parole perchè mi rendo conto che abbiamo in questo momento un'Italia che sta andando completamente al contrario.»
Il ricatto, nel Paese orribilmente sporco, continua. Anche oltre Berlusconi.
LEGGI ANCHE:
- Il Berlusconismo è vivo e lotta insieme a noi
- Morto Silvio Berlusconi: ora Santo Subito, nel Paese senza memoria e senza vergogna
- In questo Paese pretendiamo Verità e Giustizia
– Beato subito, per la santificazione si resta in attesa dei miracoli
- Uno schiaffo morale a tutti gli italiani onesti
- Il politico onesto è colui che non cede alla tentazione della corruzione
- Ma era ancora il Capo di Cosa nostra?
- Parla Ingroia: «Matteo Messina Denaro si è fatto arrestare»
- «Il gelataio Baiardo è il messaggero dei Graviano»
- «Restano delle ombre», così l’On. Ascari si esprime sull’arresto di Matteo Messina Denaro
- «L'arresto di Messina Denaro è una sceneggiata»
- Matteo Messina Denaro, parla Sonia Alfano: «La politica si occupi seriamente di lotta alla mafia»
uploads/images/image_750x422_649370a50aca8.jpg
2023-06-22 00:11:16
2