Era il 21 di giugno quando ho lanciato questa petizione per un Giardino della Memoria in Via D'Amelio, attorno all'albero d'ulivo che mia madre volle piantare un anno dopo la strage perché quel luogo diventasse un simbolo di riscatto e di speranza.
Il primo giorno avevamo raccolto solo poche firme, poi è cominciata la valanga di adesioni. Oggi è il 1° di luglio e siamo ad un passo dal traguardo delle 100mila firme mentre sono cominciati i tentativi della politica di intestarsi il successo di questa iniziativa che è invece merito di tutti voi che la avete sostenuta e diffusa.
Manca però appunto ancora un passo al traguardo, siamo a 91.500 firme, il traguardo delle 100mila firme è ancora da raggiungere e vi prego perciò di non fermarvi adesso, ad un passo dal traguardo, impegnatevi ancora a diffondere l'iniziativa e a raccogliere altre firme, quello di incollare il link alla petizione nel vostro ctato di WhatsApp, immagine o testo, qualunque esso sia, si è rivelato un metodo molto efficace.
Vi prego di continuare a farlo almeno fino a quando ik traguardo delle 100mila firme non venga raggiunto.
Dopo la nostra voce acquisterà ancora più forza.
Un grazie di cure a tutti.
Salvatore Borsellino
FIRMA QUI LA PETIZIONE LANCIATA DAL SALVATORE BORSELLLINO
LEGGI ANCHE:
– Borsellino: «il sogno può diventare realtà»
- Salvatore Borsellino: «via d'Amelio diventi un luogo sacro»
L'INTERVISTA a Salvatore Borsellino
PRIMA PARTE. «Borsellino: «gli assassini di mio fratello sono dentro lo Stato»
SECONDA PARTE. «Chi ha ucciso Paolo Borsellino è chi ha prelevato l’Agenda Rossa»
TERZA PARTE. Borsellino «L'Agenda Rossa è stata nascosta. E' diventata arma di ricatto»
uploads/images/image_750x422_64a00466b6f6e.jpg
2023-07-01 12:48:54
13