Osservate la strategia comunicativa per portare alla privatizzazione finale il sistema sanitario regionale.
Manca personale, cosa denunciata da tempo e mai affrontata seriamente, mentre lateralmente a sinistra si inizia a parlare di pronto soccorso da dare ai privati.
Dopo i risultati delle ultime elezioni non ci sono più ostacoli al processo di privatizzazione. Bisogna solo preparare le persone ad accettare come inevitabile questo passaggio verso il privato del sistema sanitario.
Ricordo che questo passaggio non è inevitabile ma è una scelta politica perseguita da più di 20 anni. È come la necessità di cedere ai privati la gestione delle autostrade, oltre agli altri beni pubblici. Si è avuto il disastro Morandi, e non solo, ed un aumento costante ed esponenziale delle tariffe per fare profitto.
Lo stesso succederà in sanità ma non c'è più niente da fare perché non esistono forze politiche o sindacali capaci di fermare questa deriva ed andare su un'altra strada per preservare il diritto alle cure come bene comune. Si passerà prima dalla cogestione pubblico-privato convenzionato per arrivare, poi, al privato puro con la necessità di polizze integrative per far aumentare i profitti.
Così la salute sarà una merce pura.
Scrivo questo sempre a futura memoria come cronaca di una morte annunciata da parecchi anni.
Lucio Pastore
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2023-08-22 18:44:47
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