Partiamo dal sabato pomeriggio, dove a San Siro l’Inter capolista ospita il Bologna per chiudere una settimana perfetta in virtù dei successi con la Salernitana e con il Benfica in Champions.
L’inizio è folgorante, un vero e proprio assedio che consente ai nerazzurri di andare sul doppio vantaggio nei primi quindici minuti. Acerbi e il solito Lautaro mettono in discesa la partita, ma un’ingenuità di quest’ultimo da la possibilità ai rossoblù di rientrare in partita con un rigore di Orsolini. Nella ripresa arriva il pareggio bolognese con Zirkzee, che conclude in rete un’azione magistrale.
Inzaghi le prove tutte inserendo forze fresche, ma l’inerzia non cambia più e la sfida si chiude sul due pari.
Gli impegni così ravvicinati e di conseguenza le parecchie energie spese, hanno reso poco lucida la manovra interista, che non riesce più a rivitalizzarsi dopo la rimonta del Bologna.
Altra prestazione convincente dei felsinei che, sotto la guida di Thiago Motta, stanno giocando un bel calcio davanti e mostrano un’ottima solidità dietro. Sugli scudi Orsolini, ancora in goal dopo la tripletta della giornata precedente. In serata, Il Milan impegnato contro il Genoa sbatte contro il muro eretto dai grifoni, reduci da ottime prestazioni contro altre big come Napoli, Lazio e Roma. Un goal di Pulisic permette ai rossoneri di conquistare i tre punti nel secondo tempo.
Ultimi dieci minuti incandescenti con Maignan espulso e il Milan costretto ad utilizzare Giroud come portiere, visti i cambi esauriti. Il Genoa cerca con insistenza il pareggio, ma il forcing finale non produce gli effetti desiderati. Il Milan sbanca il Ferraris grazie alla rete di uno dei volti nuovi arrivati e si prende la vetta della classifica.
Lo stravolgimento della rosa durante il mercato estivo, sta regalando soddisfazioni, dimostrando l’efficacia del lavoro svolto dai dirigenti Moncada e Furlani. Nel mezzo di queste due sfide, a Torino è andato in scena il derby della mole, con la Juve e il Torino protagoniste di una sfida molto equilibrata e accesa nella zona nevralgica del campo. Solo due errori grossolani del portiere del Toro Milinkovic Savic, permettono ai bianconeri di portarsi sul 2 a 0 e chiudere l’incontro. Juve al terzo posto, nonostante le pesanti assenze di Vlahovic e Chiesa. Una squadra cinica, solida dietro e che sa colpire al momento giusto, peculiarità del gioco allegriano.
La domenica invece è segnata dalla risalita delle due romane, vittoriose rispettivamente contro Cagliari e Atalanta. Un Lukaku super trascina la Roma alla goleada sul modesto Cagliari, inguaiato in zona retrocessione. Mentre la Lazio riesce nel finale a superare l’Atalanta, grazie all’incursione in area di Vecino.
L’ottava giornata si conclude con il clamoroso successo di una Fiorentina in formato Champions al Maradona contro un Napoli assolutamente irriconoscibile e parecchio scialbo in campo. La brillantezza di Martinez Quarta dietro, la diga formata da Arthur e Duncan in mediana, la qualità e la quantità di Bonaventura sulla trequarti, la vena realizzativa di Nico Gonzalez, rilanciano le quotazioni dei viola. Terzo posto a pari merito con la Juve e si sogna in grande.
Un Napoli troppo altalenante si scioglie come neve al sole, culminando in un inizio di stagione complicatissimo sotto tanti punti di vista. Garcia in discussione? Staremo a vedere, ma la stagione si preannuncia complessa per i partenopei. Menzione speciale per due squadre che stanno incantando attraverso risultati di rilievo e un gioco pieno di qualità: Il Monza di Palladino e il Frosinone di un rispolverato Di Francesco, ci stanno regalando molti spunti per poterci aspettare una classifica superiore alle previsioni iniziali.
Otto giornate ricche di emozioni abbiamo vissuto, un campionato senza esclusione di colpi da parte delle principali contendenti. Il dominio delle milanesi continuerà a durare? Staremo a vedere, da sabato 21 ottobre si riprenderà con la nona giornata.
Buona sosta a tutti.
foto copertina Christian Pulisic (credit foto getty images)