L’esposto presentato ai NOE di Pescara, indirizzato anche alle procure di Vasto e Chieti, da Augusto De Sanctis (Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua Pubblica) pone l’attenzione anche sulla Commissione Valutazione Impatto Ambientale (VIA) della Regione Abruzzo.
Commissione che deve valutare progetti e piani di grande impatto, non solo ambientale, anche del vastese. Nelle scorse settimane sul tavolo dei commissari è stato posto un altro importante impianto di questo territorio: la cosiddetta “terza vasca” del Civeta in località Valle Cena a Cupello. L’ex consorzio e il gestore privato della “vasca” – la Cupello Ambiente – avevano chiesto di poter ottenere l’autorizzazione ad aumentare il conferimento extraconsortile dei rifiuti, motivazioni alla base economiche: senza questi rifiuti si vedranno costretti ad aumentare le tariffe ai Comuni e, quindi, di conseguenza aumenterà il peso economico per i cittadini. La commissione VIA ha bocciato tale proposta perché, scrivono, comporterebbe la «trasformazione» dell’invaso che «non sarebbe più ad esclusivo servizio del Polo impiantistico» Civeta.
«Esclusivo servizio» scrivono i commissari, subito dopo aver ricordato che c’è già una precedente autorizzazione (di cui si chiedeva l’estensione) ai conferimenti extra consortili. Quindi, l’esclusività, sarebbe già a dir poco parziale. Circostanza a cui si aggiunge che storicamente a Valle Cena sono stati conferiti rifiuti persino da fuori regione. E qua, senza tornare a vicende che si perdono nei decenni, si possono citare anni recenti e i mesi immediatamente precedenti la pandemia.
Quando la «terza vasca» fu al centro di un’inchiesta della Procura di Vasto, si arrivò persino al suo sequestro.
Nel provvedimento della magistratura, come riportammo nei primi mesi del 2020, si citavano i conferimenti di molte ditte, un ampio numero di fuori regione. L’inchiesta partì da un corposo esposto presentato da Augusto De Sanctis nel 2017, all’alba del 20 marzo 2019 scattarono i sigilli e il dissquestro arrivò undici mesi dopo. Nessuna ulteriore notizia certa è mai arrivata, in questi tre anni e otto mesi, da Palazzo di Giustizia. Per quanto trapelato una corposa consulenza tecnica sarebbe stata depositata non più tardi del gennaio 2020.
Mancherebbero quindi solo gli ultimi passaggi per la chiusura delle indagini. Ma non sono mai arrivati. La domanda sorge quindi, spontanea: che fine ha fatto quell’inchiesta? Il passare degli anni ne affianca un’altra: sono giunte o stanno arrivando prescrizioni?
Tra i membri della Commissione VIA ci sono anche rappresentanti del Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo. Negli anni dell’indagine della magistratura, e dei vari incendi che interessarono la «terza vasca», l’allora consorzio Civeta era commissariato dalla Regione. Il commissario, in quel periodo, era il responsabile del Servizio Gestione Rifiuti Franco Gerardini. Suo successore fu Valerio De Vincentiis.
Nell’ottobre 2019 emerse che l’allora Consorzio, già da prima dei cinque incendi e dell’inchiesta della magistratura, aveva chiesto la risoluzione del contratto muovendo vari rilievi alla gestione dell’ex ATI (Associazione Temporanea di Imprese) Cupello Ambiente. Poco meno di quattro anni dopo è giunta la richiesta congiunta di cui abbiamo dato notizia all’inizio di quest’articolo. Si desume, quindi, che la richiesta resa nota esattamente quattro anni fa non è mai giunta a conclusione ed è stata ampiamente superata da fatti successivi.
2023-10-20 18:56:41
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