PRESIDENTE:
Grazie.
Apriamo le dichiarazioni di voto… (Intervento f.m.) aspettiamo un attimo per vedere se ci sono…
(Sovrapposizione di voci) Massimiliano c’è audio? Ok. Prego, dichiarazione di voto Consigliera Amato.
(Sovrapposizione di voci) per favore dobbiamo andare avanti con il Consiglio.
Consigliera Amato dichiarazione di voto, 5 minuti.
AMATO:
Grazie Presidente.
Nell’intervento del Sindaco, che ha rafforzato la mia posizione di votare a favore per l’istituzione
di una Commissione di indagine, io ho trovato un punto che è un punto profondamente vero, che
è un malanno e una distorsione della politica perpetrata a sinistra e a destra, ed è quella di cedere alla tentazione di utilizzare la leva giudiziaria per risolvere le questioni della politica.
Ed è una cosa della politica – che io amo – mi fa schifo perché è terribile, perché è una dichiarazione pubblica contro qualsiasi forma di democrazia, è la tentazione a vincere facile, è la tentazione a far sporcare le mani ad altri per tentare di uscirne vergine.
Allora a me non interessa che sia la Procura, mi interessa però che le questioni dell’Amministrazione vengano affrontate in organismi che sono organismi della istituzione di cui io ho profondo rispetto, io non ho mai voltato le spalle fisicamente al Sindaco tranne una volta in cui cedendo all’intemperanza, mi sono costretta a tornare indietro per chiedere pubblicamente scusa, perché l’istituzione in un paese democratico è scritta con la maiuscola, come è scritto il Comune, come è scritto il Sindaco, come è scritto lo Stato.
La Commissione di Vigilanza è un organismo di grande democrazia e non può essere svilita da una figura, com’è quella del Sindaco, che è garante di tutti, Maggioranza, Opposizione, Minoranze, come si vogliono chiamare, è garante di tutti e non si può definire Commissione dell’arroganza!
Non si può ridicolizzare un elemento forte di democrazia all’interno dell’istituzione.
La Commissione di indagine fa parte dell’articolato che regola il Consiglio Comunale, per cui le istituzioni di Commissioni di indagine sono previste.
Le Commissioni di indagine dove si partecipa con il rispetto della secretazione, se si decide che l’argomento deve essere secretato, servono proprio per approfondire argomenti delicati evitando di cadere per errore o anche utilizzando la malafede su nomi, arrivando con l’ironia all’estremo dell’offesa perché anche l’ironia può essere offensiva.
Nell’intervento del Sindaco è stata citata la ASL che non fa i concorsi, la sezione concorsi della ASL è pubblica, ci si accede attraverso il sito della ASL sezione “Concorsi”.
I concorsi la ASL li fa, viva Dio li fa anche il Comune ed è una cosa buona che li faccia, se si vuole discutere sul come per i concorsi della ASL, si ricorre al TAR, i concorsi che il Sindaco ha citato facendo nome e cognome sono antecedenti nomi e cognomi di cui io ho profondo rispetto.
Sono stati colleghi che sul campo si sono guadagnati la stima dei pazienti, dei colleghi e anche di quelli che semplicemente hanno guardato il loro operato da fuori, ma nella legge antecedente al Decreto Concorrenza, che è stata approvata successivamente ai verbali dei concorsi citati per dirigente di II livello, direttore di UOC, lasciava al Direttore generale l’autonomia di decisione all’interno di una terna segnalata per votazione di prova e valutazione di titoli dalla Commissione nominata.
Successivamente al Decreto Concorrenza la legge è cambiata e adesso il Direttore generale non ha più questa autorità, quindi conviene essere veritieri fino in fondo quando si dicono le cose.
Voto per l’istituzione della Commissione di indagine perché intorno a questo concorso sono state fatte un sacco di chiacchiere, allora è bene, è opportuno che su due argomenti che frequentemente sono in contrasto tra di loro ma che più volte sono stati chiariti da ANAC e dal garante della privacy, perché spesso privacy e le regole dell’anticorruzione si mettono in contrasto, il garante della privacy sui Comuni proprio, perché sulle ASL si fa un’altra cosa, si pubblicano i nomi dei partecipanti, si pubblicano i voti dello scritto, poi si pubblicano i voti dell’orale, contestualmente allo scritto viene pubblicato il punteggio dei titoli e poi si pubblica il verbale con la graduatoria che ha nomi e cognomi.
Il garante della privacy ha più volte scritto che è vietato sui concorsi dei Comuni la pubblicazione di informazioni aggiuntive ed intermedie, aggiuntive ed intermedie sono i punteggi, i risultati delle prove perché non si dica che Maria Amato che è risultata ventesima, è stata somara allo scritto, non si deve sapere, lo deve sapere la Commissione e lo deve sapere Maria Amato quando riceve la comunicazione del punteggio, o lo deve sapere chi interviene su quel concorso a chiedere chiarimenti.
Ma i nomi e i cognomi in una graduatoria non sono informazioni aggiuntive.
A me la motivazione principe per cui voto a favore dell’istituzione della Commissione è perché il mistero sulla graduatoria non mi convince.
PRESIDENTE: Grazie Consigliera Amato.
2023-12-07 09:03:33
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