Un fenomeno quello del parcheggio abusivo, gestito da pregiudicati vicino ai clan della camorra che da anni imponevano il pizzo e l'estorsione del parcheggio ai danni dei cittadini, i quali conoscendo i soggetti avevano paura.
Molte le denunce del testimone di giustizia Gennaro Ciliberto il quale, in più occasioni, aveva denunciato lo stato di abbandono e l'egemonia dei pregiudicati all'interno e fuori al cimitero.
Anche un dipendente della cooperativa che gestisce i servizi cimiteriali, da poco, è stato tratto in arresto e legato al clan di camorra De Berbardo. Il dipendente che da anni lavorava nel cimitero è figlio del pluripregiudicato Enrico La Vecchia, con alle spalle diverse condanne per traffico di droga e legato ai clan di camorra presenti sul territorio.
Ma non finisce qui. Adesso, dopo i parcheggi a pagamento, bisognerà controllare. Serve una presenza della polizia locale altrimenti i cittadini si ritroveranno a pagare sia la sosta legale che l'estorsione dei pregiudicati.
In quell'area antistante al cimitero, il testimone di giustizia è stato più volte oggetto di minacce in presenza della scorta. Minacce che parenti dei pregiudicati hanno sempre portato a segno proprio in quel parcheggio. Anche perché c'è stato sempre qualcuno che, dall'interno del cimitero, avvisava della presenza del testimone di giustizia.
Questo soggetto, oggi detenuto, non solo lavorava presso il cimitero ma ha sempre svolto un ruolo attivo durante le elezioni comunali.
Divenne famoso un suo video durante una campagna elettorale dove sponsorizzava un candidato a Sindaco.
B.B.
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2023-12-20 17:05:25
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