Oltre agli autori sono intervenuti Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo e fondatore del ‘Movimento delle Agende Rosse‘, ed è stato moderato dal caporedattore di ANTIMAFIADuemila Aaron Pettinari.
Il libro “Il Patto Sporco e Il Silenzio” rappresenta una lettura, attraverso le parole di Nino Di Matteo, delle vicende che hanno scosso l’Italia intera e che sono state oggetto di depistaggi con successivi tentativi di rimuoverli dalla memoria storica degli italiani e della cronaca italiana. Parliamo dell’attentato a Salvo Lima (ex eurodeputato della DC), gli attentati ai giudici Falcone e Borsellino, gli attentati del continente del 1993 e altri attacchi efferati che hanno sparso sangue in Sicilia ed in tutta Italia.
“Dobbiamo essere consapevoli che la questione mafiosa è una questione nazionale. Non solo perché cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra hanno spostato nel tempo in altre regioni gli interessi economici e finanziari, ma ancor prima che la criminalità organizzata, ed in particolare cosa nostra, è stata capace di determinare scelte politiche di rilevanza nazionale. Talvolta lo hanno fatto con metodi violenti e minacciosi, altre volte con la proverbiale abilità di creare e implementare rapporti di collusione con il potere”
– afferma così il giudice Nino Di Matteo.
E continua
“Il problema mafia in questo Paese non si riesce a risolvere da 170 anni e sta diventando un fattore di inquinamento economico a livello internazionale. Rappresenta inoltre un fattore di grave depressione per la libertà e per la democrazia nonché una sistematica ed effettiva mancanza di applicazione dei principi fondamentali della carta costituzionale.”
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immagini prese dal web
– L’INTERVISTA ESCLUSIVA AL MAGISTRATO NINO DI MATTEO
«Credo che l’opinione pubblica abbia non soltanto il diritto ma, oserei dire, il dovere di essere informata sui processi che sono stati celebrati e che non vengono raccontati dalla grande stampa. L’opinione pubblica deve essere informata e chi ha un ruolo all’interno dello Stato, della magistratura e delle forze di polizia, ha il dovere di non fermarsi.»
Nino Di Matteo
– LEGGI LA PRIMA PARTE: mercoledì 28 aprile 2021
Di Matteo: «Non abbiamo bisogno di una magistratura conformista»
https://www.wordnews.it/di-matteo-non-abbiamo-bisogno-di-una-magistratura-conformista
– LEGGI LA SECONDA PARTE: venerdì 30 aprile 2021
«Con determinati ambienti non si può convivere o tanto meno trattare»
https://www.wordnews.it/con-determinati-ambienti-non-si-puo-convivere-o-tanto-meno-trattare
– LEGGI LA TERZA PARTE: martedì 4 maggio 2021
L’INTERVISTA a Salvatore Borsellino
PRIMA PARTE. «Borsellino: «gli assassini di mio fratello sono dentro lo Stato»
SECONDA PARTE. «Chi ha ucciso Paolo Borsellino è chi ha prelevato l’Agenda Rossa»
TERZA PARTE. Borsellino «L’Agenda Rossa è stata nascosta. E’ diventata arma di ricatto»
L’INTERVISTA al colonnello dei carabinieri Michele RICCIO
Prima parte: «Dietro alle bombe e alle stragi ci sono sempre gli stessi ambienti»
Seconda parte: Riccio: «Mi ero già attrezzato per prendere Bernardo Provenzano»
Terza parte: «Non hanno voluto arrestare Provenzano»
Quarta parte: Riccio: «L’ordine per ammazzare Ilardo è partito dallo Stato»
– Stato e mafie: parla Ravidà, ex ufficiale della DIA
– Attilio Manca suicidato per salvare Bernardo Provenzano
– INGROIA: «Lo Stato non poteva arrestare Provenzano»
– INGROIA: «Provenzano garante della Trattativa Stato-mafia»
– Ma era ancora il Capo di Cosa nostra?
– Parla Ingroia: «Matteo Messina Denaro si è fatto arrestare»
– «Il gelataio Baiardo è il messaggero dei Graviano»
– «Restano delle ombre», così l’On. Ascari si esprime sull’arresto di Matteo Messina Denaro
– «L’arresto di Messina Denaro è una sceneggiata»
– Matteo Messina Denaro, parla Sonia Alfano: «La politica si occupi seriamente di lotta alla mafia»
– Il pentito: «Matteo Messina Denaro è un pezzo di merda. Voglio parlare con Di Matteo»
– C’è un patto tra Stato e mafia? Per l’On. Aiello: «Non si vogliono guastare gli equilibri»
– Cimarosa: «I figli non possono pagare gli errori dei padri»
– «Le persone sono più coraggiose a Castelvetrano»
– «Abbiamo bisogno della vera Antimafia, non quella da passerella»
– 30 anni dopo: la benedizione sui candidati dei condannati per mafia
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Articoli su altre presentazioni di libri:
– «Silenzi e Distrazioni» a Maletto
– Maurizio De Lucia: «Anche la migliore repressione mafiosa non risolve i problemi della mafia»
– «L’informazione costituisce il pilastro della nostra democrazia»
– Ciliberto: «La legalità la gente la vuole sempre nel giardino a fianco»
– Borrometi: «I traditori, purtroppo, sono in tanti, troppi»
– Premio Nazionale Lea Garofalo, il pomeriggio della seconda giornata
– Premio Nazionale Lea Garofalo, il pomeriggio della terza giornata con Luigi de Magistris
– “La talpa dell’assassino di Ilardo è stato l’allora procuratore della Repubblica Tinebra”