E' in corso, da anni, una trasformazione antropologica a livello mondiale. Quella indotta dai nuovi mezzi di comunicazione.
Prima la televisione, poi il computer nelle sue varie applicazioni, hanno modificato il nostro modo di pensare, determinando notevoli condizionamenti.
Si attenua la capacità di analisi critica, di sintesi strutturata della realtà. Sempre più si afferma un pensiero generico, vago, omologato.
Sempre meno siamo capaci di percepire in profondità il nostro mondo interiore, ad elaborare razionalmente la nostra esperienza e a comunicare entrambi in forma linguisticamente corretta.
Stiamo perdendo la capacità di acquisire alcune forme di sapere. Il tema merita ben altro approfondimento.
Tuttavia qualche domanda va posta.
Questa trasformazione come cambia le relazioni
interpersonali?
E quelle con la realtà circostante?
Con la natura e il mondo animale?
Che implicazioni ha sulla partecipazione cosciente alle scelte collettive, sulla formazione del consenso, sulla qualità della democrazia?
Incontrarsi per approfondire questo ed altri temi lo ritengo assolutamente necessario.
A cominciare dal confronto con le nuove generazioni.
Obiettivo: accrescere la consapevolezza.
E ciò a chi detiene il potere, non piace!
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2024-02-05 17:24:41
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