“Non tutti i magistrati sono come li ho descritti, molti sono bravissimi. E io il bicchiere mezzo pieno sulle ultimi indagini che hanno fatto i magistrati di Caltanissetta lo vedo perché per la prima volta hanno arrestato, processato e condannato i mafiosi.
Prima non venivano né arrestati né processati né condannati.
Quindi qualche passo in avanti lo abbiamo fatto. Ma se si pensa che la strage di Capaci e la strage di via d’Amelio siano stragi solo di mafia, un conto che i magistrati non trovino le prove un conto se noi cittadini italiani ci accontentiamo di una verità giudiziaria che non porterà mai alla scoperta di una verità storica.”
afferma così Attilio Bolzoni.
Con Attilio Bolzoni, nell’intervista fatta con la rubrica “Informazione Antimafia”, abbiamo parlato della sua storia da giornalista in Sicilia e in zone di guerra, come Kabul, di alcuni tratti di storia della mafia in Sicilia, del suo arresto e del suo nuovo libro ‘Controvento‘ Zolfo editore.
LEGGI GLI ARTICOLI DELLE INTERVESTE PRECEDENTI DI INFORMAZIONE ANTIMAFIA:
– «Una Procura della Repubblica avrebbe dovuto evidenziare, sin da subito, i buchi neri»
– Sonia Alfano: «Non ci siamo mai trincerati dietro il dolore, abbiamo promesso guerra»
– Ciliberto: «La legalità la gente la vuole sempre nel giardino a fianco»
– «Credo che non avremo mia chiarezza sulle stragi della Prima Repubblica»
– Ilardo: «Mio padre Luigi è nato in un contesto sbagliato»
– Sabella: «Il patrimonio di Messina Denaro non lo troveremo mai»
– Bennardo Mario Raimondi: “Palermo non è cambiata, è peggiorata”
– Salvatore Borsellino: «Tre gradi di processo sulla Trattativa, tre sentenze diverse»
– «Se vogliamo lottare le mafie dobbiamo colpire il primo business che è la droga»
– Giuseppe Antoci: «L’arresto di Messina Denaro ha ridato dignità ad un Paese»
– De Chiara: “Non siamo in uno Stato di diritto”
– Salvatore Borsellino: «Messina Denaro è depositario dei peggiori segreti del nostro paese»
– «Oggi le mafie hanno cambiato pelle»
– Morra: «Mi sento un pentito di Stato»